Veterinario condannato per droga: nascondeva l’eroina nei cani

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La fuga di Elorez e il coinvolgimento di un altro veterinario

I procedimenti giudiziari e le registrazioni dimostrano che il signor Elorez non ha lavorato da solo. Mitchell Dinnerstein, il suo avvocato nominato dal tribunale, ha parlato ad esempio di un altro veterinario, mai incriminato per i medesimi reati. Stando al legale, anzi, sarebbe stato proprio questo veterinario a istruire Elorez spiegandogli cosa doveva fare e assicurandogli in qualche modo l’impunità.

Elorez ha detto che il mentore ha fatto “tutto ciò che poteva professionalmente per aiutarmi e mi ha anche insegnato che c’era una porta che non avrei mai aperto, ma purtroppo l’ho aperta”. Il veterinario ha subito il blitz nella fattoria nel 2005, ma è riuscito a fuggire in Spagna, usando documenti venezuelani e stabilendosi in Galizia, dove alla fine si è sposato e ha cresciuto due figli. Ha eluso le autorità fino al 2015, assistendo i veterinari e subendo una “trasformazione totale”, secondo il suo avvocato. “So che non posso giustificare le mie azioni”, ha detto il signor Elorez al giudice, “perché ho fatto degli errori”.

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