Non vuole abbandonare i suoi cuccioli: veterinaria rimane in Ucraina

Non vuole abbandonare i suoi cuccioli: veterinaria rimane in Ucraina

Il suo nome è Paulina ed è una veterinaria che ha deciso di non scappare dall’Ucraina per non abbandonare i cuccioli bisognosi

veterinaria salva animali rimane Ucraina
La veterinaria con un paziente (Dolnośląski Inspektorat Ochrony Zwierząt DIOZ – Facebook)

Fin dall’inizio della guerra in Ucraina, sono stati avviati centinaia su centinaia di interventi per soccorrere ed aiutare animali randagi ed altri cuccioli che sono stati abbandonati dalle famiglie durante la fuga dalla guerra. Anche in Italia, ovviamente, sono state intraprese raccolte fondi o raccolte di cibo ed altri beni primari per la sopravvivenza degli animali rimasti in Ucraina. Alcuni degli animali che sono arrivati in Italia sono stati trasportati in rifugi, altri invece hanno trovato persino una casa in modo temporaneo. Tuttavia, la storia di Paulina è diversa da tutte queste ma comunque di grandissima importanza. La giovane donna ha deciso di rimanere sul territorio infernale che si è venuto a creare in Ucraina per poter aiutare gli animali senza casa.

Veterinaria ucraina non vuole abbandonare i propri pazienti: tra le mura di casa ha allestito una sala operatoria per animali e cuccioli

veterinaria ucraina non abbandona pazienti
La veterinaria con i cani (Dolnośląski Inspektorat Ochrony Zwierząt DIOZ – Facebook)

La dottoressa Paulina è una giovanissima ragazza con un cuore d’oro. Non solo ha deciso di non scappare dalla guerra ma ha addirittura allestito un vero e proprio ambulatorio veterinario nel proprio appartamento, con tanto di sala operatoria. La dottoressa è direttamente supportata dall’Ispettorato della Bassa Slesia, con sede in Polonia. Ogni giorno Paulina salva gli animali dalla strada, dà loro un tetto e se sono in difficoltà li opera e li cura. Tutto ciò avviene nel suo minuscolo appartamento che essa stessa ha adibito per salvaguardare la vita degli animali in pericolo. Un giorno, da quanto raccontato dalla dottoressa stessa, ha avuto più di settanta creature nella sua abitazione.

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La sua storia è stata resa pubblica sul profilo Facebook dell’Ispettorato per la protezione degli animali della Bassa Slesia. Dal secondo giorno di guerra, i dipendenti della struttura si sono recati in Ucraina per sostenere gli animali locali e i volontari che li aiutano. Per questo, dopo aver notato le difficoltà di Paulina, fortunatamente hanno deciso di aiutarla e di sostenerla in questa meravigliosa opera di soccorso.

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“Stiamo cercando di sostenerla, ma di fronte alla tragedia che la circonda, non è facile. Quando deciderà di evacuare, la aiuteremo ad entrare in Polonia. È con lei che prendiamo decisioni su qualsiasi sostegno diretto all’Ucraina. È grazie a lei che stiamo creando un ospedale mobile per animali ucraini. È lei che abbraccia i convogli che consegnano cibo per animali domestici a Kiev o Kharkiv”, ha reso noto l’Ispettorato per la protezione degli animali della Bassa Slesia sul suo profilo di Facebook. Grazie a Paulina e ad altri volontari come lei, oltre trecento animali sono già stati trasportati in Polonia dove stanno avendo le cure appropriate in condizioni molto più serene.

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