La storia di un cane gravemente ustionato in un incendio domestico: le immagini della veterinaria che lo conforta e lo abbraccia sono commoventi.
Da un rifugio statunitense provengono le commoventi immagini di un povero cagnolino rimasto gravemente ustionato in un incendio. Taka, questo il nome del quattro zampe, è arrivato alla clinica veterinaria in condizioni così critiche che sembrava ormai non ci fosse più alcuna speranza. Taka, però, ha mostrato a tutti la sua forza d’animo e il suo desiderio di vivere, a discapito delle ferite, del dolore, delle cure e poi anche dell’abbandono da parte della sua famiglia. Ad accompagnarlo e confortarlo nel suo lungo e doloroso cammino verso la guarigione è stata una veterinaria del rifugio, Emily Martin.
La storia di Taka, il cane rimasto ustionato in un incendio e confortato dalla veterinaria
Sul profilo Facebook del rifugio statunitense, il Care More Animal Hospital (account social @Care More Animal Hospital) sono state condivise le foto del piccolo Taka.
La triste vicenda che lo ha visto protagonista si è svolta in Georgia, Stato federato degli Stati Uniti d’America situato nella sezione sudorientale del paese. Qui un incendio scoppiato per cause non accertate ha coinvolto il portico di un’abitazione; nel giro di pochi minuti le fiamme si sono propagate alla cuccia in legno dove il cane Taka stava dormendo. La famiglia umana del cagnolino non è riuscita a spengere l’incendio né a salvare il povero cucciolo. Un paio di ore dopo, quando ormai i proprietari di Taka erano convinti che questo fosse morto, il quattro zampe si è presentato miracolosamente davanti ai loro occhi.
Taka, però, era in fin di vita: con ustioni su tutto il corpo e in particolare sul musetto, con una grave disidratazione, è stato portato d’urgenza nella clinica veterinaria del Care More Animal Hospital. La veterinaria, Emily Martin, insieme a un’equipe medica, si è subito occupata del cucciolo, le cui condizioni di salute apparivano disperate. Dopo ore di interventi chirurgici e di operazioni, i veterinari sono riusciti a stabilizzare il quadro clinico del cagnolino. Per tutto il tempo, Emily Martin è rimasta accanto al cucciolo senza lasciarlo mai. Dopo un paio di giorni le narici del cane hanno iniziato a gonfiarsi, creandogli difficoltà nella respirazione. Gli occhi di Taka, gravemente feriti, sono rimasti gonfi per settimane. La veterinaria, consapevole che Taka non riusciva a vedere nulla, gli è stata accanto parlandogli continuamente e cantandogli il brano musicale tipico della tradizione americana, You are my sunshine.
Intanto la famiglia umana di Taka, impossibilita a pagare le cure mediche del cucciolo e ormai non più interessata al povero cagnolino solo perché “rimasto terribilmente ustionato”, ha deciso di abbandonarlo al rifugio. Tra la tristezza per l’abbandono, l’ansia dovuta all’impatto emotivo che l’incendio aveva avuto su di lui e il dolore per le ferite, il povero Taka non riusciva più ad addormentarsi. Per questo motivo Emily ha iniziato a trascorrere le notti nella clinica veterinaria. Abbracciando e cullando il cagnolino come fosse stato un bambino per farlo addormentare e tranquillizzare, la donna ha dato un conforto indescrivibile al cucciolo. A poco a poco Taka si è ripreso ed è rimasto nel rifugio.
Molti animali domestici sono letteralmente terrorizzati dall’idea di dover andare dal veterinario. Le giornate in cui i loro umani devono metterli nel trasportino e condurli alla clinica per un controllo o un vaccino sono spesso piuttosto difficili sia per i proprietari che per i loro amici a quattro zampe e fonte di grande stress e preoccupazione per entrambi. In alcuni casi, però, i veterinari si mostrano così empatici con i loro pazienti da riuscire a metterli a loro agio. Questo è sicuramente il caso della ragazza statunitense che ha trascorso tutte le ore delle sue giornate accanto al povero cagnolino Taka. (di Elisabetta Guglielmi)