La storia del pinguino JingJing ha emozionato tante persone. Diversi mesi fa il ‘Wall Street Jurnal’ parò della vicenda di un anziano pescatore che riuscì a salvare l’animale in difficoltà. João Pereira de Souza stava passeggiando lungo una spiaggia in Brasile e si imbatté in un piccolo pinguino, proveniente dalla Patagonia, ricoperto di petrolio che stava cercando di sopravvivere. Senza pensarci molto, l’uomo decise di portare in salvo quella piccola creatura in grande difficoltà dandole cibo a base di sardine. Una volta che il pinguino ritornò in forze, il pescatore decise di lasciarlo in libertà. Così, come rivelato dall’uomo, JingJing passa spesso a trovarlo, come se fosse una sorta di ringraziamento per avergli salvato la vita: il pinguino percorrerebbe circa 5mila chilometri per riabbracciare l’uomo. Tuttavia, secondo alcuni studiosi, la verità sarebbe un’altra: i pinguini sono molto abitudinari rispetto ai posti in cui si muovono e si riproducono; dove trascorrono l’estate tendono a tornare ogni anno. Sarebbe questo il vero motivo per il quale JingJing spesso si ritrova tra le braccia dell’uomo che gli ha salvato la vita.
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