A Sacca Fisola, nella Laguna Veneta, è stata effettuata una triste scoperta da parte della Polizia. Gli agenti avevano ricevuto due segnalazioni riguardanti strani versi animali, diventati via via più forti. Si trattava di latrati di cane e di cinguettio da parte di quelli che erano sembrati essere diversi uccelli. Ed infatti le forze dell’ordine, giunti alle ore 8:00 del mattino di domenica scorsa, hanno aperto l’ingresso di un immobile scoprendo due quattrozampe e svariati volatili tenuti in gabbia del tutto abbandonati. Tutti loro risultavano completamente abbandonati al proprio destino, senza né acqua né cibo ed immersi nei loro stessi rifiuti organici.
Da quanto emerso, i proprietari dell’alloggio non si sono più fatti vedere in giro già da parecchio tempo. Dall’ambiente fuoriusciva anche un cattivo odore. Polizia ed anche Vigili del Fuoco hanno trovato anche non poche difficoltà a penetrare dentro all’abitazione. Questo proprio a causa dei miasmi che risultavano essere troppo al di là dell’umanamente tollerabile. Allora, armati di tute ermetiche e maschere di ossigeno, alcuni di loro sono alfine riusciti ad entrare. Dopo una rapida ispezione è stato possibile constatare che per fortuna nessuno degli animali imprigionati era morto.
Ma la scena alla quale gli agenti ed i soccorritori hanno assistito è stata di quelle adatte a chi è dotato di uno stomaco forte. Le condizioni igienico-sanitarie erano ben al di là di quanto di peggio si possa immaginare. Tutto era in preda al degrado più assoluto. I cani erano rispettivamente un Boxer ed un quattrozampe di piccola taglia. Entrambi hanno mostrato evidenti sintomi di disidratazione e di eccessivo calore corporeo. La Questura ha reso anche noto il rapporto stilato durante l’operazione. Si legge: “Si prova subito a dare un po’ di sollievo agli animali riempiendo contenitori di acqua. Il boxer beve incessantemente per molti minuti mentre il cagnolino riesce a farlo solo quando i poliziotti conquistano la sua fiducia. Gli uccelli, silenziosi, si abbeverano senza sosta”.
“I veterinari dell’Ulss 3, chiamati dalla pattuglia, intervengono immediatamente e si prendono carico degli sfortunati animali costretti a vivere in una condizione igienicamente intollerabile che il caldo di questi giorni ha reso crudele. L’assenza di cibo e di acqua ha debilitato gli animali che, grazie alle cure dei veterinari, hanno già ripreso vigore. Passata la preoccupazione per i due titolari dell’immobile ora si procederà nei loro confronti per le contestazioni amministrative e penali che la legge prevede per l’abbandono e il maltrattamento di animali”.
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