Scoperto il veleno per togliere la vita a cani e gatti venduto liberamente nella penisola: l’assessore prende provvedimenti.
Dopo aver scoperto in questi giorni della libera vendita, consentita sul mercato nazionale, di pericolosi prodotti finalizzati all’avvelenamento di cani e gatti, l’Assessore dell’Ambiente – in carica in uno dei comuni maggiormente colpiti – ha segnalato tali merci in commercio rivolgendosi anche ad alcune delle più importanti associazioni in attività sul territorio peninsulare per garantire a pieno la difesa degli animali.
Veleno per ammazzare cani e gatti venduto liberamente: l’assessore non ci sta
Da un report scrupoloso pare si tratti di veleni e repellenti – denunciati dal Comune di Taranto e dall’Assessore dell’Ambiente del posto – e che si sarebbero rivelati, in poche settimane, in grado di produrre un vero sterminio di animali qualora terzi decidessero di fruirne in maniera diretta. L’elevata pericolosità dei prodotti in questione avrebbe ben presto fatto scattare l’allarme nazionale. L’allerta si è propagata grazie all’intervento di numerosi cittadini che, anche tramite i loro account personali sui social network di riferimento, hanno documentato quali potrebbero essere le nefaste conseguenze della libera messa in commercio di determinati articoli spiegandone le motivazioni.
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Un avviso – in contemporanea – sarebbe stato inoltrato anche al Ministero della Salute da parte della giunta comunale per informare le autorità competenti della terrificante scoperta. I seguenti articoli velenosi avrebbero difatti, fin dall’inizio, lasciato sorgere dei non banali dubbi negli abituali acquirenti dediti ad acquistare prodotti per animali. Il primo terrificante indizio sarebbe stato dato da quanto è riportato sulle loro etichette. Ossia: denominazioni in palese allusione alla morte dei suddetti esemplari.
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Fra queste: “dog-killer” o “cat-killer“, sarebbero state le prime ad essere denunciate con ufficialità dai cittadini del posto quanto dai membri di numerose associazioni animaliste locali accortesi, non troppo tardi, della dannosità che potrebbero avere simili veleni a contatto con gli animali del Comune.
Per il momento, tra i primi provvedimenti che sono stati presi in merito dell’inquietante scoperta dopo la ricezione delle varie segnalazioni, il Ministero della Salute avrebbe predisposto la momentanea chiusura del sito internet ufficiale dell’azienda responsabile della vendita dei letali prodotti.
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Nel mentre sembra che indagini più approfondite sulla questione potrebbero essere portate avanti dall’Arma dei Carabinieri proseguendo nelle settimane successive.