Valerio Vassallo è diventato nel corso degli anni un paladino dei diritti degli animali. Vassallo è uno degli attivisti di spicco del META (Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente) e circa due settimane fa è stato coinvolto in una rissa alle Fiere di Mancasale a Reggio Emilia. Qui si svolge da parecchio tempo il ‘mercato dei piccoli animali’, che ogni domenica viene proposto e comporta a volte anche degli episodi controversi. Il noto animalista di Biella è intervenuto assieme ad altri attivisti, subendo una aggressione da parte di alcuni espositori. “Nonostante ciò, siamo riusciti a far emergere diversi episodi per nulla conformi alle regole”, fa sapere proprio Vassallo.
L’uomo era finito nell’occhio del ciclone suo malgrado già nel 2016 in seguito ad una intervista a ‘Le Iene’, che a suo dire venne del tutto strumentalizzata. “In 80 minuti di intervista rilasciata, sono stati mandati in onda soltanto pochi stralci. E gli stessi sembrano montati ad arte”. Ben più famosa è risultata essere la sua polemica con Giuseppe Cruciani, conduttore de ‘La Zanzara’ su Radio 24, in seguito alla quale Vassallo venne definito ‘il nazi-vegano più famoso d’Italia’.
Valerio Vassallo, nella circostanza della rissa a Reggio Emilia, era intervenuto con altre dieci persone circa provenienti da Modena, Parma, Milano e dalla stessa Reggio. Il loro scopo era verificare che tutto si svolgesse regolarmente in materia di detenzione e vendita degli animali. Oltre a cercare di scoprire qualche abusivo. Già dal loro arrivo nel parcheggio l’accoglienza non è stata delle migliori. Una delle persone presenti con Vassallo, una donna, rivela di aver visto numerose oche stipate in una automobile, ma non ha potuto annotare il numero di targa perché è stata accerchiata da numerosi individui, uno dei quali le ha sferrato un colpo alla schiena. Gli aggressori si sono poi allontanati. E stessa sorte è toccata ad un’altra ragazza, ma le due hanno scelto di non sporgere denuncia, vista anche l’impossibilità di poter rintracciare i loro aggressori.
Alcuni venditori non autorizzati, alla vista di Vassallo e dei suoi compagni, sono andati via, con uno di loro che è stato sanzionato da un veterinario Ausl impegnato nei controlli. È stata chiamata anche la polizia, presto giunta con due auto d’ordinanza ed un ispettore. Gli abusivi sarebbero stati in tutto una trentina, la maggior parte dei quali italiani. E questa consuetudine di operare senza possedere i requisiti richiesti rappresenta una triste abitudine, secondo quanto affermato da un anonimo frequentatore della fiera. Vengono commercializzati senza le specifiche richieste uova, pollame, oche ed altri animali e prodotti alimentari a loro connessi. Le proteste nei confronti di chi viola i diritti degli animali vengono portate avanti però anche in maniera più istituzionale’.
A.P.
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