Va in farmacia, quando torna trova un cane randagio addormentato nella sua auto

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By lotta75

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Va in farmacia. Quando torna trova un cane randagio addormentato nella sua macchina

Dopo aver parcheggiato la macchina, scende per andare in farmacia. Al suo ritorno, trova un cane randagio che non si sa come era riuscito a entrare nell’automobile e si era addormentato sul sedile. Molto probabilmente, l’esemplare aveva notato il finestrino aperto della macchina da dove si sarebbe intrufolato per trovare un luogo sicuro dove riposare. Era in buone condizioni anche se sporco ed evidentemente provato dalla vita di strada.

Quando il proprietario del mezzo è tornato e ha trovato al suo interno il cane, non ha avuto il coraggio di buttarlo per strada. Dal comportamento dell’animale era possibile intuire che il cane fosse stato abbandonato. Era abituato alla macchina e socievole con le persone. Forse, salendo nell’auto ha semplicemente ricercato quella famiglia che non aveva più, sperando di trovare una casa.

L’uomo ha ripreso tutta la scena. Il randagio non aveva nessuna intenzione di scendere dall’auto. Quando l’uomo ha aperto la portiera della macchina, il cane si è svegliato ma è rimasto seduto, senza dare segnali di spavento o senza tentativo di fugo. Al di là di qualche “segnale calmante”, come l’ansimare, è rimasto fermo sul sedile e si è dimostrato curioso nei riguardi della persona, comportandosi come un giovane cucciolo.

Il proprietario nell’arco di pochi secondi ha deciso di prendersene cura, portandolo a casa. Durante il viaggio, il povero randagio si è poi di nuovo addormentato, serenamente, come se tutti i suoi problemi fossero svaniti in un istante.

Cane randagio trova una famiglia

Anche a casa, una volta entrato nell’abitazione, nonostante la presenza di un altro esemplare di piccola taglia, il randagio non ha reagito e si è diretto sul divano per riposare. Comportamenti che hanno confermato ulteriormente la tesi che fosse stato abbandonato. Infatti, dal modo in cui si è comportato in casa, è facile intuire che sia vissuto in una dimensione domestica, ritrovando i suoi punti di riferimento e le sue vecchie abitudini come il dormire sul divano.

Il primo giorno lo ha passato in catalessi, sprofondato in un sonno profondo, senza reagire. Una stanchezza accumulata durate il suo vagare per le strade. Quando finalmente si è sentito di nuova a casa, si è totalmente lasciato andare, riuscendo a dormire senza doversi più preoccupare delle insidie e dei pericoli della strada.

Il piccolo pinsher era dal canto suo meno entusiasta di dover condividere la casa ma soprattutto l’affetto del padrone. I primi giorni ha mostrato segnali di di gelosia, scrutando in lontananza il nuovo arrivato e cercando di metterlo al suo posto da un punto di vista della gerarchia del branco.

Quello che conta è che da ora in poi potranno costruire un’amicizia.

Guarda il video:

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C.D.

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