Un cane di nome Giacomo è stato usato per i combattimenti e poi abbandonato quando non serviva più, ma adesso è pronto ad essere felice.
Non si arrestano gli abbandoni dei cani che, molto spesso, vengono anche maltrattati e poi gettati come fossero rifiuti. Ci sono persone molto crudeli che non provano empatia o sensibilità nei loro confronti. È molto diffusa anche la pratica di allevare cani per farli combattere ed è proprio questo il caso. Ci troviamo di fronte ad una storia di sfruttamento per combattimenti e di abbandono. Questo cane, il protagonista di questa storia e di questo articolo, si chiama Giacomo ed è stato ritrovato per la strada in pessime condizioni. Ma percorriamo tutta la sua storia passo dopo passo.
I volontari di Mesagne, in provincia di Brindisi, hanno trovato nel 2018 questo cane che vagava per le strade di campagna, confuso e ferito. Aveva escoriazioni nel muso e in tutto il corpo ed è Delia Passante che racconta la sua storia con qualche immagine su Facebook dal suo profilo privato. Era evidente che era stato usato per i combattimenti, altrimenti non si possono spiegare quelle ferite.
Da tanto tempo i combattimenti tra cani sono assolutamente vietati, ma ci sono persone che continuano a dedicarsi a questa pratica di nascosto. Quando i cani, però, diventano anziani e stanchi non servono più e vengono abbandonati. Come nel caso di Giacomo, così è stato chiamato.
I volontari se ne sono presi cura, lo hanno accudito e poi gli hanno fatto riacquistare un po’ di fiducia nelle persone, dal momento che l’aveva persa a causa del suo passato. Proprio per le esperienze vissute in questi 8 anni, Giacomo è molto restio a interagire con i suoi simili e ci è voluto molto tempo per farlo diventare indifferente ai cani che gli abbaiano contro.
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Adesso riesce a fare le passeggiate in tranquillità, senza tirare continuamente il guinzaglio e assaporando tutti gli stimoli che ci sono in natura. All’inizio era anche titubante nel farsi accarezzare, oltre che molto aggressivo. Adesso invece il suo carattere si è ammorbidito e, anzi, chiede molte coccole.
Risponde ai comandi che gli sono stati insegnati, è molto intelligente, giocherellone e pieno di energia. È un Bull Terrier che sa anche stare in macchina e fare viaggi più o meno lunghi.
Quando si trova all’aperto vuole correre e saltare, specialmente inseguire le lucertole. Ha seguito tutto l’iter sanitario ed è adatto a stare in una casa con delle persone. Tuttavia, per il suo passato è meglio inserirlo in un contesto in cui non ci sono altri animali o bambini.
Tutte le informazioni per adottare questo cagnolone o per sapere qualcosa in più possono essere trovate sia sul profilo Facebook della volontaria che se ne sta prendendo cura, sia in quello del Canile di Mesagne.
Aiutiamo questi cani, vittime della crudeltà umana, a riprendersi e a vivere degli anni felici amando e ricevendo amore dalle persone buone.
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