Uomo da rifugio a più di 300 cani randagi per proteggerli dall’uragano Delta

Uomo da rifugio a più di 300 cani randagi per proteggerli dall’uragano Delta

A Cancun, un uomo ha ospitato presso il suo santuario più di 300 cani randagi per dargli riparo dall’imminente uragano Delta

uomo ospita cani randagi
Alcuni esemplari tra i 300 cani randagi ospitati nel santuario (Foto Facebook)

In questi giorni il Messico è stato colpito dall’uragano Delta. Le autorità hanno messo in allarme la popolazione sulla tempesta tropicale, classificata di categoria 2, incentivando ad adottare le opportune misure preventive. Ma vi era una particolare categoria di esseri, potenzialmente in pericolo, che aveva bisogno di essere portata in salvo.

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Uomo da rifugio ai cani randagi per proteggerli dall’uragano Delta

300 cani randagi santuario
Ricardo e alcuni cani randagi ospitati nel santuario (Foto Facebook)

Ricardo, un uomo che vive a Cancun, ha fondato la “Terra degli animali”, un santuario a Quinta Roo. Venuto a conoscenza dell’imminente tempesta tropicale, l’uomo ha pensato all’enorme pericolo che i cani randagi avrebbero corso, restando per strada, in balia di questo fenomeno metereologico.

Temendo le possibili conseguenze dell’uragano Delta e con lo scopo di proteggere gli animali, Ricardo ha pensato di ospitare gli animali nel proprio santuario, accogliendone ben più di 300 tra cani randagi, gatti, polli e conigli.

L’uomo era già noto nella sua comunità per essere un grande amante degli animali e della natura. In un post condiviso su Facebook, divenuto poi virale sui social, Ricardo spiega i lavori che sta eseguendo per prepararsi ad affrontare l’uragano, come ad esempio tagliare i rami, immagazzinare acqua e provviste sufficienti a nutrire più di 300 animali.

📸 #EsTendencia Ricardo Pimentel, el héroe que resguardó a más de 300 perros, debido al #Huracán #Delta 👏🐶⛈️ pic.twitter.com/ZfCMvxREUE

Un altro aspetto molto toccante di questa vicenda è stata la reazione da parte degli utenti social all’iniziativa. Molti di loro infatti, oltre a lodare il nobile gesto dell’uomo, hanno iniziato a fare donazioni per contribuire alle spese necessarie per sostenere gli animali e per riparare eventuali danni causati dall’uragano.

M. L.

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