Uomo lotta con un alligatore per salvare il suo cane, ha sfoderato tutta la sua energia per liberarlo dalle sue temibili fauci
Sessanta interminabili secondi di lotta e di terrore. Una sola speranza travestita da un obiettivo amorevole: salvare a vita del proprio cane. Un’operazione rischiosa perché Bruce Savage ha dovuto lottare contro un alligatore. Sono stati momenti di panico ma lui non si è tirato indietro, pensando solo al bene e alla salvezza del suo amico a quattro zampe.
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Ci troviamo nella Carolina del Sud, a sud est degli Stati Uniti. Bruce e il suo cane stavano passeggiando tranquillamente vicino allo stagno del quartiere di Mt. Pleasant quando all’improvviso la giornata si è trasformata in un incubo. Dall’acqua è sbucato un alligatore che si è letteralmente scagliato contro il pelosetto. L’uomo, nonostante la paura per quanto stava accadendo, non ha esitato a precipitarsi da lui per tentare di salvarlo, con tutte le sue forze. L’animale ha agguantato la povera Hannah e il suo padrone non ha esitato un attimo ad andarle incontro. Così, carico di coraggio e di energia, ha ha calmato l’animale, spalancando le sue fauci senza utilizzare nessun arnese semplicemente a mani nude. L’uomo racconta di aver agito d’istinto, riuscendo con la sua foga a trarre in salvo la pelosetta, portandola via dalle fauci del temuto animale.
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“Non capivo più nulla, sentivo solo il rimbombo della mia voce che ripeteva il nome del mio cane” ha affermato l’uomo. Fortunatamente, nel brutto incontro entrambi non hanno avuto ferite; l’uomo ha solo riportato alcune escoriazioni dovute alla presenza della ghiaia. Bruce ha dichiarato che non crede che il suo cane si avvicinerà più ad uno stagno, ritenendo sia preoccupato anche per i bambini che giocano sempre intorno ad esso. Purtroppo in zone simili è facile assistere a fenomeni del genere e non bisogna mai abbassare la guardia. Infatti, stando a quanto dichiarato dal Dipartimento delle risorse naturali dal 2016 ci sono state tre morti dovute ad un incontro con un alligatore. Tra le ipotesi più accreditate dell’aumento del fenomeno c’è senz’altro quello della crescita esponenziale della specie e alla maggiore competizione dovuta alla ricerca di cibo. A tal proposito è utile seguire le raccomandazioni per la tutela della propria vita, ossia quella di stare lontani dalle zone umide, rimanendo distanti dai corpi idrici nei mesi primaverili ed estivi.
Una spiacevole disavventura che fortunatamente si è conclusa nel migliore dei modi. Rivolgiamo il nostro ringraziamento all’artefice dell’incredibile salvataggio. Il suo grande coraggio è stato premiato. La sua cagnolina gli sarà per sempre grata.
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Benedicta Felice
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