Uomo disperso per cercare il cane smarrito, alla fine vengono salvati entrambi

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By Antonio Papa

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Se l’è vista decisamente brutta un uomo di 61 anni, uscito due giorni fa di casa perché spinto dalla preoccupazione. A portarlo fuori di casa, senza pensare tra l’altro alle dovute precauzioni, era stata l’assenza prolungata del suo cane. La sparizione improvvisa dell’animale aveva suscitato tristezza ed allarme allo stesso tempo, e così l’uomo si è inoltrato nei boschi in una località della Val Scrivia. Il fatto è successo nella fattispecie lungo la diga del Lago della Busalletta, tra le provincie di Genova ed Alessandria. Per fortuna il nostro è stato individuato verso la mezzanotte dai Vigili del Fuoco, grazie anche al guardiano della zona che aveva avvertito in maniera distinta le urla di aiuto della vittima.

Questi nel frattempo era anche riuscito a ritrovare il suo cane. Poi con suo grosso sollievo, ha assistito alle operazioni di recupero da parte dei pompieri, che hanno agito con il loro reparto sommozzatori. Si è reso necessario l’impiego di un gommone per raggiungere la persona e l’animale, oltre all’accezione delle luci artificiali a causa del buio fitto. Entrambi stanno bene, l’uomo però era uscito di casa senza portare con se un telefonino, e questo ha reso decisamente più complicate le ricerche. A lanciare l’allarme era stata la famiglia del 61enne, vedendo che questi alle 19:00 non era ancora tornato a casa come suo solito. Da qui è partita una telefonata alla centralina della stazione dei carabinieri di Mignanego ed ai pompieri.

In Argentina un bambino salva invece un cucciolo

Un caso inverso ha invece visto un cane essere soccorso. È successo in Argentina, dove un bambino di 7 anni, mentre girava in bici, ha sfidato un gruppo di ragazzi tra gli 8 e i 12 anni che stavano torturando un cucciolo di cane. Nicolás, che vive nella città di Rosario, si è trovato di fronte ad una scena agghiacciante. Un gruppetto di ragazzini più grandi di lui stava picchiando a morte il cucciolo. Il bambino di soli sette anni però non ha avuto timore, avvicinandosi a quei ragazzi più grandi per intimarli di smettere. Nicolas è poi andato di corsa a casa per chiedere aiuto alla madre la quale si è precipitata con il figlio nel luogo in cui quei bambini stavano abusando del cucciolo.

A.P.

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