Mentre si trovavano sulle rive del fiume intenti nella pesca due uomini sono rimasti sconcertati da quello che stava accadendo e non hanno potuto far altro che intervenire
Doveva essere una tranquilla giornata di pesca per due uomini del Maine, negli Stati Uniti, ma l’esperienza si è invece trasformata in poco tempo quando la calma placida del fiume ed il silenzio della natura è stato interrotto. I due uomini amanti della pesca sapevano riconoscere bene i rumori legati al fiume e quando hanno sentito un suono non familiare si sono subito insospettiti, curiosi di scoprire cosa sia tesse agitando in acqua hanno così deciso di seguire quel suono che via via si faceva sempre più nitido e forte, non avrebbero pero mai immaginato cosa gli si stesse per parare davanti.
In primavera nel Maine la natura si risveglia in maniera davvero importante e, viste la grande biodiversità del luogo, sono tantissime le forme di vita che si possono incontrare, tra queste anche le mamme alce che in questo momento sono spesso accompagnate dal loro piccolo. Il cucciolo in questione non è stato però fortunato, per lo meno inizialmente, il fiume infatti è stato troppo violento per le sue gracili gambe e l’acqua ghiacciata deve aver fatto il resto. Un luogo che stava diventando una trappola mortale dalla quale sicuramente non vi sarebbe stato modo di uscire se non fosse per l’intervento dei due pescatori.
Capito quindi che il rumore udito era quello di un piccolo di alice in difficoltà, i due non hanno perso tempo e si sono subito mossi per il salvataggio. Avvicinandosi alla sponda del fiume dove il piccolo era in bilico tra alcuni rami i pescatori hanno notato anche mamma Alce che li guardava, non hanno però sentito di essere in pericolo ma la sensazione descritta dagli uomini è stata che l’animale stesse chiedendo loro aiuto.
Uno dei due ha così guardato il fiume arrivando dove il piccolo piangeva e si dimenava e riuscendo a cingere a se. Nel frattempo però mamma alce era scappata via nel bosco e i due non potevano sapere cosa sarebbe poi successo. Arrivati sulla sponda del fiume e messo in salvo il cucciolo dalla boscaglia è tuttavia subito ricomparsa la figura imponente dell’animale che ha ripreso a se il suo piccolo restando lì quasi come volessero ringraziare.
I due uomini hanno comunque mostrato prudenza, vista la rinomata aggressività delle mamme alce quando intente a difendere i loro cuccioli, hanno così raggiunto l’altra sponda del fiume indietreggiando e lasciando la famigliola alla tranquillità finalmente ritrovata. Una storia che parla di sfortuna ma al tempo stesso di buona sorte, visto che per il piccolo non ci sarebbe stato probabilmente nulla da fare se i due uomini non avessero deciso di andare a pesca proprio sulle sponde di quel fiume in quel giorno. Un applauso va fatto però anche al coraggio dei pescatori che non hanno mai titubato decidendo di aiutare il piccolo con tutti i mezzi a loro disposizione.
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