Orrore nelle università: cani usati come cavie dagli studenti veterinari

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By Redazione

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Filmati raccapriccianti hanno rivelato le atrocità compiute sui cani, da almeno tre università del Pakistan, dagli studenti di veterinari.

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Cane durante una delle operazioni (Facebook – @JFKAnimalRescueandSchelter)

Sono atrocità quelle subite dagli animali in almeno tre università del Pakistan. Zampe legate, bavagli alla bocca e operazioni senza l’uso di anestetici è soltanto un riduttivo elenco di ciò che hanno subito questi animali da parte degli studenti delle classi di veterinaria, che, al momento delle riprese, ridevano divertiti di fronte all’agonia della vittima del momento. Secondo quanto riferito gli studenti avrebbero utilizzato cani rapiti dalla strada.

Cani usati come cavie dagli studenti veterinari: intervengono le associazioni

Cani sfruttati università
Studenti durante una delle operazioni (Facebook – @JFKAnimalRescueandShelter)

Per impedire che gli eventi si ripetano, a prendere in mano le redini della situazione è la PETA, che immediatamente scoperto l’accaduto ha scritto alle più importanti facoltà del Pakistan, oltre che contattare le istituzioni per richiedere formalmente di condurre un’indagine a riguardo.

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La richiesta sarebbe quella di utilizzare modelli di simulazione e ovviamente di non compiere operazioni che non siano clinicamente necessarie per l’animale. Di fondamentale importanza è sensibilizzare gli studenti, promuovere empatia nei confronti di qualunque animale, non unicamente limitarsi a quelli domestici. I randagi hanno la stessa dignità e diritto alla vita dei cani e dei gatti che teniamo nelle nostre case: lo sfruttamento di vagabondi per dimostrazioni mediche delle quali l’animale in questione non è beneficiario, sono pratiche barbariche e crudeli, alle quali è necessario mettere un punto.

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Sono innumerevoli le alternative sintetiche, modelli sorprendentemente realistici e creati appositamente per permettere agli studenti la pratica. Esistono anche svariati software, oltre che modellini che hanno la possibilità di sanguinare, posseggono accessi venosi, sono persino sfruttabili per esercitazioni delle vie aeree, quali ventilazione, ossigenazione, intubazione endotracheale e molto altro. Quindi perchè utilizzare esseri viventi? Capaci di provare dolore, emozioni, vengono umiliati e deprivati della loro vita con un’inquietante leggerezza.

Le organizzazioni si stanno muovendo perchè queste atrocità finiscano, nel frattempo è fondamentale sensibilizzare il prossimo ad una visione degli animali meno apatica, incoraggiando, invece, l’empatia nei loro confronti. (Beatrice Croce)

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