Quando un soggiorno di lavoro si trasforma in colpo di fulmine

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By lotta75

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Chi non ha mai incontrato, nella propria vita, due occhi che rubano il cuore, imbattendosi in una piccola creatura in cerca di un po’ d’affetto, pronta a donarsi totalmente. Un colpo di fulmine a ciel sereno e che da quale momento in poi cambierร  per sempre il corso della vita di una persona. Si tratta di casi molto piรน comuni e diffusi di quanto si possa pensare e che porta alcuni individui a prendere anche decisioni estreme, sostenute dalla forza dell’amore.
E’ il caso di una donna di Milano, giunta a Palermo per un soggiorno di lavoro, che ha incontrato per caso un cane dagli occhi dolci, ma impauriti. La donna ha poi scoperto che il cane, da circa due anni, un gruppo di teppisti si divertiva a bastonarlo e a filmare poi tutto con i telefonini. Il costume in Sicilia, per cui molti animalisti non si stancano di denunciare la violenza e le crudeltร  perpetrati contro i cani, nonchรฉ l’indifferenza delle istituzioni a trovare delle soluzioni per combattere il randagismo.

Quel meticcio randagio si รจ subito fidato di lei e ha iniziato a seguirla e non si voleva piรน staccare. A quel punto quella donna di Milano non ha piรน avuto il coraggio di lasciarlo, portandolo subito da un veterinario, a fare una toelettature e mettendosi in contatto con alcune volontarie per poterlo portare a Milano.

Purtroppo, all’ultimo minuto, la compagnia aerea non ha ammesso il cane e la donna รจ stata costretta a lasciarlo, in attesa di trovare il modo per farlo arrivare a casa sua.

Ecco perchรฉ Silvia De Laude, docente di Letteratura Italiana moderna e contemporanea all’Universitร  Bicocca di Milano ha lanciato un’appello per una staffetta.

“Lโ€™ho trovato il giorno del Festino di Santa Rosalia. Un fioretto, un dono, non so se piรน per lui o piรน per me. Adesso sono molto triste perchรฉ il cane, che ho chiamato Guido, si trova ancora a Palermo. Non lโ€™ho potuto portare subito con me a Milano perchรฉ la compagnia aerea con la quale avrei dovuto viaggiare non consentiva il trasporto di animali. Il mio sogno ora รจ di farlo arrivare qui, dove vivo con i miei due figli e un altro vecchio cane, preso tanti anni fa in canile. Purtroppo per diversi motivi al momento non mi permettono di tornare a Palermo, ma potrei dotare il cane, che nel frattempo ha documenti e microchip, di un biglietto e intestarlo per il volo a qualcuno. Lo porterebbe a Punta Raisi un mio amico, e io verrei a prenderlo a Malpensa o a Linate. Una volta lโ€™ho fatto anchโ€™io a Roma, mettendo la firma per una cagnolina che non ho neppure visto, se non allโ€™arrivo, quando la sua nuova padrona รจ venuta a prenderla”, ha scritto Silvia.

Un appello commovente, per cui la De Laude auspica che “qualche palermitano di buon cuore mi dia una mano per riavere questo regalo o fioretto di Santa Rosalia, come qualcuno mi ha detto quando ero a Palermo. Prometto a chi mi aiuterร  che il cane sarร  parte della mia famiglia, e lo riporterรฒ a Palermo in vacanza. Questo il mio cellulare 328 9668235”.

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