Una mamma canguro è finita in fondo ad un pozzo, sono servite ore per liberare l’animale, ma la scoperta non poteva essere più lieta
Nell’Auatralia selvaggia i canguri sono animali simbolo del paese insieme ad emu e koala, animali che l’uomo, tuttavia, continua a mettere in pericolo ogni giorno. Nella tranquillità del paesaggio australiano, infatti, per un canguro dovrebbero esserci pochi pericolo derivati dal territorio, ma quando questi animali si avvicinano alle zone più urbanizzate la situazione può cambiare in pochi attimi.
Questo è quello che è accaduto anche a mamma canguro, la protagonista sfortunata di questa storia che è finita col saltellare in fondo ad un pozzo rischiando la vita. A rendersi conto dell’animale in pericolo è stata una coppia di ciclisti che per puro caso hanno volto i loro sguardi all’interno della profondissima buca scorgendo due occhi grandi ed impauriti che li guardavano. Subito è partita la chiamata ai soccorsi visto che non si sapeva da quanto l’animale fosse intrappolato e quanto gli sarebbe restato ancora da vivere, all’arrivo sulla scena la situazione si è tuttavia dimostrata ben più complicata.
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È stato il caso a portare l’attenzione della coppia, Simon e Nikki, proprio in fondo a quel pozzo dove una sfortunata mamma canguro era finita per errore. L’animale era visibilmente agitato e ad ogni suo tentativo di evadere continuava a finire sempre più in fondo, motivo per cui i soccorritori hanno dovuto pensare bene ad un piano d’azione per far sì che il salvataggio riuscisse.
Dopo i primi tentativi è così che la squadra ha optato per sedare l’animale e, nonostante il buio iniziasse ad incombere, con l’aiuto di una scala uno dei soccorritori si è calato nel pozzo per legare l’animale e fare in modo che potesse essere tirato fuori. Ci sono volute ore per riuscire nell’impresa ma tanto lavoro non sarebbe potuto valere di più la pena dopo la scoperta che il canguro fosse in verità una femmina con tanto di piccolo nel suo caldo marsupio.
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Per evitare che il piccolo si ferisse e per controllare la sua salute è stato tirato fuori dal marsupio e con grande stupore i veterinari arrivati sul posto hanno potuto constatare che la caduta non avesse avuto conseguenze gravi sul piccolo e su sua madre. Solo qualche escoriazione marginale che non avrebbe richiesto alcuni ricovero, così l’unica cosa da fare è stata attendere che l’anestesia terminasse il suo effetto e che la sfortunata mamma tornasse vigile.
Poco dopo mezzanotte l’animale ha iniziato a svegliarsi e, facendo rientrare il piccolo nel marsupio, i soccorritori si sono assicurati che questa volta saltellasse nella direzione giusta, evitando ancora i pericoli del pozzo. Tutto è andato per il verso giusto e quello che doveva essere il salvataggio di una vita ne ha in verità salvate due, una vera soddisfazione per la squadra che nonostante le tante ore di impegno e le difficoltà è tornata a casa consapevole di aver dato un aiuto importante.
Questa volta la fortuna ha assistito mamma canguro, ma è inevitabile riflettere su come le azioni sconsiderate dell’uomo possano spesso essere determinanti nel minare gli equilibri naturali e la salute degli animali stessi. Ogni opera costruita dall’uomo può diventare una trappola per la fauna selvatica, per evitare spiacevoli inconvenienti come questo, dunque, l’attenzione non è mai troppa e adesso speriamo proprio che il pozzo venga messo in sicurezza quanto prima.
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