Conosciuto per il suo amore per gli animali, il leader russo Vladimir Putin li riceve regolarmente come doni. Negli anni gli sono stati già offerti un coccodrillo, una capra bianca, un cavallo. La sua ultima “acquisizione” è un cucciolo di pastore proveniente dall’Asia Centrale offerto dal Presidente della Repubblica del Turkmenistan. Infatti, in occasione del suo recente compleanno, il suo omologo turkmeno Gurbanguly Berdimuhamedow ha donato mercoledì a Vladimir Putin appunto un cucciolo di pastore dell’Asia Centrale.
Si tratta di un cane di grossa taglia la cui funzione principale è quella di proteggere le greggi dai predatori. Ma a destare molte polemiche è il gesto compiuto dal Capo dello Stato turkmeno, che all’apertura della gabbia ha preso il cucciolo e lo ha mostrato. Non ci sarebbe forse nulla di male, se non fosse per il fatto che il cagnolino è stato tirato su prendendolo da dietro il collo. Il gesto è stato guardato con un po’ di imbarazzo da Vladimir Putin. Lo stesso presidente russo ha prima guardato perplesso il suo omologo, poi gli ha tolto dalle mani il piccolo pastore.
Dicevamo dei tanti animali regalati al presidente russo: nel 2008, a Vladimir Putin fu offerta una tigre cucciola del Macha, ribattezzata Ussuri. Fu successivamente affidata al Parco Safari di Guelendjik. Durante la sua visita in Kirghizistan, Vladimir Putin ha ricevuto un dono eccezionale: la sua controparte di Kirghiz si offrì uno stallone di razza pura, che è un segno tradizionale di benevolenza in questo paese.
Nel 2000, Vladimir Putin ha ricevuto come dono un labrador femma chiamato Konni da Sergei Choigou, prima Ministro delle situazioni di emergenza e ora Ministro della Difesa. Si tratta dello stesso cane comparso ai piedi di Putin durante un vertice con Angela Merkel. Nel 2002 l’ex Presidente della Repubblica di Moldova, Vladimir Voronin, ha offerto a Putin un vero coccodrillo, spiegando che “il coccodrillo è l’unico animale che non si ritiri”. Nel 2003, il sindaco di Mosca Yuri Luzhkov ha offerto al presidente russo una capra bianca chiamata Skazka, che in russo vuole dire ‘la storia’.
Qualche mese fa, invece, Vladimir Putin venne criticato durante l’incontro con il primo ministro giapponese, Shinzo Abe. I due alti funzionari hanno avuto un colloquio cordiale con tanto di dono da parte del premier nipponico a Putin: si è trattato nella fattispecie di uno splendido cane di razza Akita, una specie caratteristica del Paese del Sol Levante. Ma lo stesso Putin ha rifiutato il pregiato regalo, “apparentemente senza fornire ragioni” ha fatto sapere il parlamentare nipponico Koichi Hagiuda.
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GM
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