Un monumento per Leo: il piccolo, ma grande bassotto che salvò la vita ad una bambina

Un monumento per Leo: il piccolo, ma grande bassotto che salvò la vita ad una bambina

leo

Le belle azioni non si dimenticano mai e così è stato per il piccolo bassato Leo al quale i cittadini di Pancevo, in Serbia, hanno voluto dedicare un monumento per ricordare il coraggio di quel cagnolino che si è scarificato per salvare la vita ad una bambina.

La bambina di nome Nikolina, che oggi ha 12 anni e porta ancora le cicatrici dell’assalto sul suo corpo, ha raccontato che stava tornando a casa sua, quando il cane del vicino, un mastino, l’ha aggredita, afferrandola al braccio e scaraventandola a destra e a sinistra. A quel punto, il piccolo ma grande bassotto è intervenuto, abbaiando e lanciandosi contro il grosso cane, mordendogli le zampe. Il mastino ha poi mollato la bambina e si è scagliato contro Leo.

“Ho urlato e Leo è corso in mio aiuto abbaiando, correndo tutto attorno e mordendo l’altro cane. Quest’ultimo mi ha poi lasciata e si è gettato su Leo”.

Per Leo non c’è stato nulla da fare: nonostante gli interventi dei veterinari, le ferite riportate dal bassotto erano troppo gravi e il cane è morto dopo due giorni.

Nikolina Vucetic era presente il giorno dell’inaugurazione della scultura di Leo, collocata in un giardino di Pancevo, piccola cittadina industriale alle porte di Belgrado.

“Sono felice che Leo abbia un monumento, si è dimostrato un vero eroe, mi ha aiutato”, ha dichiarato la bambina.

Il monumento reca una scritta commovente e significativa in ricordo di Leo e del suo coraggio: “Dedicata a tutti i piccoli eroi con cuori grandi“.

L’iniziativa è stata promossa dall’associazione “Pets” che si batte per i diritti degli animali in Serbia, per rendere omaggio al piccolo eroe e sensibilizzare la popolazione, in quanto si tratta di un paese con problemi di randagismo e bassi standard nella protezione degli animali.

Si tratta della prima scultura dedicata ad un cane in Serbia e uno dei membri dell’associazione, Ivan Kurajov ha ricordato che “lo scopo è far crescere nella popolazione, soprattutto quella giovane, la consapevolezza di quanto siano importanti gli animali per noi e di come loro ci siano sempre, quando ne abbiamo bisogno”.

Il giorno dell’inaugurazione hanno preso parte molte persone che hanno portato mazzi di fiori in omaggio di Leo, così come la proprietaria del piccolo bassotto coraggioso, Biljana Ilic, che lo ricorda come un “cane felice e allegro”.

La Ilic ha raccontato che il suo Leo saltava intorno quando c’erano ospiti e leccava tutti.

“Quel cane da guardia era troppo grande per Leo, è stata una lotta impari”, ha poi aggiunto la giovane ragazza di 23 anni con le lacrime agli occhi.

Adesso, con lei c’è un altro bassotto di nome Djole, ma il ricordo di Leo è ancora molto vivo.

Gestione cookie