Un animale dalle sembianze davvero misteriose è stato trovato in una fossato fuori del distretto di Canary Wharf a Londra e i soccorritori lo hanno dovuto liberare dal fango per riuscire a capire di cosa si trattasse. Chi ha trovato l’animale, ha dovuto lavorare molto rapidamente perché questi rischiava la vita. Gli operai edili che lavoravano nel cantiere dove si trovava il fossato hanno fatto casualmente la scoperta dell’animale, non riuscendo a capire cosa fosse.
Anche i soccorritori del Wildlife Hospital South Essex in principio non riuscivano a rendersi conto di che animale potesse trattarsi, poi però quando un veterinario finalmente lo ha liberato dal fango si è reso conto di avere di fronte un cucciolo di volpe, a cui è stato dato nome Muddsey. La piccola volpe non aveva subito lesioni gravi, ma era molto debilitata dopo essere rimasta a lungo nel fango.
Rifocillata, ora è ritornata in libertà. La vicenda, finita sui tabloid inglesi, è stata raccontata sulla pagina di Facebook del South Essex Wildlife Hospital, dove è possibile restare sempre aggiornati sulla costante attività dell’associazione, che si occupa di recupero di animali selvatici.
Nei giorni scorsi, dal Regno Unito vi avevamo parlato della vicenda di una cagnolina gravemente malata che è stata scaricata su un mucchio di rifiuti e lasciata lì a morire. Le immagini sono state diffuse nelle scorse ore e sono sconcertanti. Il cane, di razza saluki e colore marrone e bianco, che è stato chiamato Penny, è stato salvato solo per caso quando una macchina di passaggio ha avuto un piccolo guasto e si è fermata nelle vicinanze.
Penny, che era così magra che le sue costole potevano essere viste uscire via dalla sua pelle, era così spaventata che non riusciva nemmeno a bere l’acqua che le era stata consegnata dai soccorritori. Ora Penny è stata spostata in un centro specializzato e qualcuno finalmente si prende cura di lei.
Nei mesi scorsi, il membro di un’associazione contro la caccia alla volpe nel Regno Unito, la Hunt Saboteurs Association, è intervenuto a Chiddingstone Hoath nei pressi di Tunbridge Wells, nel Kent, durante una battuta di caccia, trovandosi dinanzi all’orrore e alla violenza con la quale vengono perseguitate le volpi per denunciare l’illegalità con la quale ancora oggi viene praticata questo tipo di caccia.
Casi di violenza nei confronti di volpi sono stati registrati di recente anche in Italia: a Manzolino, una frazione di Castelfranco Emilia, i volontari del Centro Fauna ‘Il Pettirosso’ della città emiliana hanno spiegato di aver preso in cura cinque cuccioli di volpe abbandonati in un cartone nei pressi di alcuni cassonetti dei rifiuti. Ai Castelli Romani, i guardiaparco della riserva regionale che sorge in zona hanno invece recuperato un piccolo di volpe di soli due mesi, che era stato avvistato in prossimità di un supermarket a Monte Compatri.
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