Un Ranger americano ha mostrato tutto il suo valore, senza curarsi della fatica ha compiuto un gesto unico
Alcuni supereroi non indossano mantelli ma pesanti scarponi come nel caso del ranger del parco nazionale del Delaware Water Gap. Il cambiamento climatico in questo anno si è fatto sentire in maniera particolarmente spiccata con la temperatura media globale che ha fatto segnare numeri mai raggiunti fino ad ora, un cambiamento che ha messo a dura prova non solo gli uomini ma anche molti animali, soprattutto in territorio americano.
La disavventura è capitata ad un gruppo di escursionisti che ha deciso di sfruttare il loro tempo libero per avventurarsi nel parco, addentrandosi per chilometri al suo interno in compagnia anche di un grosso cane. La camminata non è stata però un esperienza del tutto gradevole e, nonostante il gruppo avesse portato molta acqua, il caldo estremo ha messo tutti a dura prova facendo si che le scorte finissero presto. A subire le conseguenze peggiori è stato però il membro peloso del gruppo che senza un intervento straordinario non avrebbe avuto salva la vita.
Il ranger si carica in spalla l’animale è lo porta a valle, dopo chilometri tra sentieri selvaggi finalmente la salvezza
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Si chiama Lexie il proprietario del cucciolone che, dopo chilometri nel parco naturale sotto il caldo torrido, ha ceduto buttandosi a terra e non riuscendo più a camminare. A rendere inerme l’animale è stato un brutto colpo di calore e la disidratazione e dopo aver capito la gravità della situazione il suo proprietario ha deciso di chiedere aiuto. Provvidenziale è stata la chiamata a Kris, il ranger del parco, che in poco tempo ha localizzato il gruppo e portato da bere per l’animale.
Purtroppo però la disidratazione è stata tale che nonostante l’acqua la povera bestiola non è riuscita a riprendersi ed è così che senza pensarci su due volte il ranger ha deciso di caricare il cagnolino un pastore tedesco di oltre 40 kg in spalla e partire alla volta della valle. Uscire dal bosco non è stato di sicuro facile con un peso così sulle spalle ed il caldo torrido, senza titubare tuttavia, il ranger ha proseguito il cammino fino a raggiungere un punto nel quale sapeva vi fosse un ruscello.
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Dopo aver adagiato l’animale nelle placide e fresche acque del ruscello, tuttavia, non vi è stato alcun segno di ripresa, per lo meno non tanto da permettere all’animale di riprendere il cammino, così, dopo una sosta di qualche minuto, è ripresa l’avventura di Kris che caricandosi ancora una volta l’animale sulle spalle ha ripreso il cammino. Ancora qualche chilometro in condizioni estreme divideva il ranger dalla valle, dove avrebbe potuto raggiungerli un veterinario in grado di aiutare il povero animale.
Alla fine lo sforzo del ragazzo è stato però premiato e raggiunta l’uscita del bosco è stato finalmente possibile caricare in auto il cane e provvedere alle sue cure. Il suo padrone non ha potuto che ringraziare infinitamente il responsabile del parco e ha poi fatto sapere che il suo aiuto è stato provvidenziale ed ha permesso ai medici di salvare la vita del cane troppo provato dal caldo e dalla disidratazione. Senza dubbio il coraggio di Kris ha colpito tutti, tanto che la sua avventura ha fatto in poco tempo il giro del mondo.
Senza il suo coraggio e la sua forza per il cucciolone non ci sarebbe stato nulla da fare e, in una società in cui le azioni eroiche sono spesso legate a gesti di altra natura, non possiamo che sottolineare come spesso gli eroi più grandi sono i più silenziosi ed uno di questi risponde senza dubbio al nome di Kris Salapek, ranger del Monte Tammany dal cuore enorme come pochi altri.