Era stato abbandonato con il fratellino lungo una strada di Badolato, in provincia di Catanzaro, rimanendo semi paralizzato probabilmente per un incidente stradale.Un gattino nero, di pochi mesi, un cucciolo il cui destino era stato preso a cuore da centinaia di persone, tra cui Vincenzo Caporale che avevano condiviso l’appello per la sua adozione.
Un gruppo di volontari e il ragazzo che lo aveva notato e segnalato si stavano prendendo cura dei due micetti, in attesa dell’adozione. Purtroppo, ancora una volta, la cattiveria ha prevalso nel quotidiano e il giorno prima della staffetta con la quale quel dolce micio doveva finalmente raggiungere una famiglia adottiva, è stato ucciso.
A raccontare il triste destino di queste due teneri creature, lo stesso Caporale che aggiornava su Facebook l’appello per il cucciolo sfortunato. Finalmente, dopo un tam tam sui social, qualcuno a Cuneo si era offerto per accogliere l’esemplare semi paralizzato, in attesa di un’adozione ma domenica mattina, prima che i volontari potessero toglierlo dalla strada, i due gattini sono stati trovati avvelenati.
Un gesto che ha provocato la rabbia e lo sdegno: “Avevamo fatto di tutto per trovare una sistemazione al micetto. Era rimasto menomato ed aveva bisogno di una adozione molto particolare. Chi lo avrebbe accolto doveva ad esempio aiutarlo con i bisognini. Aveva paralizzata tutta la parte posteriore. Ed invece, ancora un volta, il veleno ha fatto il suo corso. Non è la prima volta e in mancanza di segnali di cambiamento temo proprio che non sarà neanche l’ultima”, ha commentato Caporale.
Un’azione riprovevole e intenzionale con la quale qualcuno senza scrupoli ha preso di mira quei cuccioli. Se proviamo ad immaginare alle modalità è davvero sconfortante. Infatti, quella persona in questione, con molte probabilità, sapeva benissimo che qualcuno si stava occupando dei due gattini e nonostante ciò quella maledetta mattina, come se niente fosse, si è recato sul posto per avvelenarli, consapevolmente e senza neanche un briciolo di rimorso.