Le foto del gatto più famoso di Venezia spopolano sul web: un cartello posto accanto al micio dal manto nero attira l’attenzione di turisti e cittadini.
La laguna, l’alto campanile di San Marco, il ponte di Rialto, le basiliche e i musei… Come resistere al fascino di Venezia? In effetti non è possibile. Tutti desiderano visitare questa meravigliosa città. Ma in questi giorni ad attirare l’attenzione di una folla di persone incuriosite non sono solo i monumenti storici. I visitatori, con gli occhi perennemente rivolti verso l’alto per ammirare le meraviglie della città, hanno abbassato lo sguardo con curiosità attirati da un insolito cartello posto accanto a un gatto randagio dal manto nero.
Il protagonista a quattro zampe che ha attirato l’attenzione di tutta Venezia è stato immortalato in alcune foto che, condivise sul profilo Instagram di Venezia non è Disneyland (all’account social @venezia_ non_ e_ disneyland), hanno fatto il giro del mondo, riscuotendo grande successo tra gli utenti del web.
Con oltre duecentocinquanta mila abitanti e una media di cento mila visitatori al giorno (secondo i dati di gennaio 2022), Venezia è una delle città più turistiche al mondo. Purtroppo convivere con un flusso così grande di persone non sempre è semplice, soprattutto quando le regole civili non vengono rispettate da tutti. Per questo nel 2016 un gruppo di giovani veneziani decise di utilizzare i social per sensibilizzare gli utenti sugli episodi di inciviltà e degrado che sviliscono il centro storico, creando un canale Facebook, Instagram e Telegram chiamato Venezia non è Disneyland che oggi con una community di più di centoventi mila iscritti è diventato un vero e proprio fenomeno social. Come spiegano gli amministratori della pagina Facebook (il cui nome deriva dal fatto che molto spesso i turisti hanno trattato la città come se fosse un parco giochi), i post e i video caricati raccontano scene di degrado finalizzate a ottenere maggiore rispetto per la città.
Lo stesso rispetto che il gattino dal manto nero protagonista dei social sembra tributare alla città tutti i giorni. Il felino, con il suo stile di vita calmo e pacato, ricorda a turisti e residenti l’importanza di vivere la vita con rilassatezza e con rispetto per gli altri. Il micetto, noto a tutti con il nome di Pepe per via della colorazione scura del suo mantello, trascorre le giornate a sonnecchiare nel centro storico della città lagunare e preferisce non essere disturbato durante i suoi riposini. Proprio per questo motivo, accanto al quattro zampe è stato collocato un cartello con una scritta in dialetto veneto, che esprime alla perfezione il pensiero del gatto.
Sul cartello si legge infatti: «No stame tocar, grazie. So drio dormir», che, per chi non parla il dialetto veneziano, significa: «Non mi toccare, sto dormendo». Nel post condiviso su Instagram si legge anche una frase di Fabrizio Caramagna, uno degli autori italiani e scrittore di aforismi più citato al mondo: «I gatti ci danno due grandi insegnamenti: il distacco dalle cose è un’arte e l’eleganza non fa rumore». E in effetti ciò è proprio quanto insegna Pepe. Il gatto nero è un micetto adulto di circa tredici anni; da sempre il quattro zampe ha vissuto per i quartieri di Venezia, trascorrendo la maggior parte delle sue giornate all’Arsenale. Accudito e coccolato dagli abitanti della zona e dai turisti, Pepe dorme per gran parte del tempo in mezzo alle strade della città lagunare ricordando a tutti come Venezia non è solo la splendida città ammirata da milioni di persone ma anche un luogo in cui si dovrebbe poter vivere in tranquillità. (di Elisabetta Guglielmi)
Prima di lasciarsi trasportare dalla voglia di prendere il tuo amico felino in braccio, ci…
Chiunque abbia mai avuto un cane o un gatto sa benissimo quanto solo il pensiero…
Il chiurlottello rischia l'estinzione a causa dell'attività antropica: ecco le informazioni su questo volatile particolare.…