Facendo uscire il cane si rese conto di alcuni rumori che provenivano da sotto la sua auto, avvicinandosi notò un piccolo cucciolo che abbaiava terrorizzato dai coyote .
Travis Meeks fece uscire il proprio cane nel suo giardino per una passeggiata serale ma venne attratto da un rumore simile al verso di un cane che piagnucolava e abbaiava in preda al panico.
Inizialmente l’uomo pensava che a provocare tutto quel rumore fossero dei coyote che avevano invaso il suo giardino, una cosa abbastanza “normale” dalle parti della sua abitazione sita in aperta campagna.
L’uomo così decise di armasi con una torcia ed andare a vedere, ma la scena che vide fu esaltante. Non si trattava infatti di un coyote ma pi un piccolo cucciolo di labrador di colore nero
Inizialmente Travis ipotizzò che si trattasse di un cucciolo scappato alle cure dei propri proprietari, ma osservandolo attentamente iniziò a pensare che si trattasse di un cucciolo abbandonato.
Il piccolo era notevolmente deperito dall’aspetto un po trasandato, e impaurito anche dalla presenza dell’uomo, adagiandosi per terra e incitando il cucciolo ad uscire da sotto la macchina Travis guadagnò un po della fiducia del cucciolo che però non uscì del tutto da quello che per lui era un rifugio momentaneamente sicuro.
Dato che era buio l’uomo decise di non forzare ulteriormente il piccolo e lasciò per lui poco distante dalla macchina cibo e acqua e rientrò in casa controllandolo per tutta la notte dalla finestra, in modo che se qualche coyote fosse entrato nel giardino per attaccare il piccolo sarebbe potuto intervenire con effetto immediato.
Riusci anche a scattare qualche foto al labrador da pubblicare online per fare in modo che se qualcuno l’avesse smarrito, avrebbe avuto la possibilità di trovarlo e di saperlo al sicuro, ma sfortunatamente l’annuncio non ebbe alcuna risposta .
Travis era molto preoccupato per l’incolumità del cucciolo, non era sicuro per lui, li fuori i coyote avrebbero potuto attaccarlo. Così tento nuovamente di farlo uscire da sotto l’automobile parcheggiata senza risultati.
Così l’uomo passo la notte insonne davanti la finestra e l’indomani mattina prima di andare a lavoro finalmente trovò il modo di farlo entrare in un garage riscaldato dove il cucciolo sarebbe stato al sicuro dalle insidie della natura, secondo quanto raccontato dall’uomo a The Dodo, bastò fischiare per farsi raggiungere immediatamente dal piccolo che già si dimostrava meno spaventato dalla presenza dell’essere umano.
Tornato a casa da lavoro Travis si accorse che l’unico modo per guadagnarsi totalmente la fiducia del cucciolo era quella di sdraiarsi vicino a lui , bastarono due semplici parole ” Vieni qui, ragazzo” per convincere il cane a sdraiarsi accanto a lui e ad addormentarsi per un paio di ore “Entrambi ci siamo svegliati e l’ho nutrito di nuovo e ci siamo seduti lì accarezzandolo e dicendogli: ‘Va tutto bene Non devi avere più paura. Sono qui per aiutarti .”
Portato dal veterinario e riscontrate le condizioni di salute e effettuando la lettura del microchip la situazione fu subito chiara. Il piccolo labrador non era provvisto di microchip e probabilmente neanche di padroni, così Travis decise che non poteva abbandonarlo e decise di adottarlo.
Il piccolo Labrador nero ora si chiama Buckley e ha una famiglia amorevole tutta per lui . Chiaramente il cucciolo è stato molto fortunato quella sera a trovare l’auto giusta, non sarà mai più solo, al freddo, immerso nei pericoli della notte e senza casa.
Travis ha infatti dichiarato : ” Dopo tutto quello che ha passato non esiste al mondo che possa abbandonarlo in un rifugio. Mi rifiuto di lasciarlo! Diventerà parte della nostra famiglia”
L.L.
potrebbe interessarti anche—->
Amoreaquattrozampe è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI
Una delle piaghe più sconvolgenti che ci affliggono e non ci fanno riposare bene sono…
Le piante natalizie pericolose per gli animali domestici: come proteggere i tuoi amici a quattro…
La vera storia del cane Balto, con il suo compagno Togo salvò una città intera.…