Sapeva di non avere molto tempo, il suo ultimo desiderio era che la sua cagnolina non tornasse in canile e che fosse amata
La storia di Alvaro e della sua cagnolina Laika è la dimostrazione che l’amore quello puro, sincero e soprattutto per sempre, esiste. L’uomo che era ricoverato al Centro oncologici terminali presso l’ospedale Rizza di Siracusa, aveva un ultimo desiderio prima di lasciare questo mondo: la sua cagnolina non doveva tornare in un canile.
Il tempo non era dalla sua parte, ma la determinazione e il grande amore che lega Alvaro e Laika ha fatto si che qualcuno ascoltasse la sua richiesta di aiuto. Le prime telefonate che ha fatto sono state vane, e lo hanno portato per un momento a titubare sulla riuscita della sua impresa.
Ma non poteva, e non voleva, andare via lasciando la sua cagnolina ad un futuro incerto.
Sua moglie è anziana e nessun parente si sarebbe potuto prendere cura di lei. Così ha deciso di condividere la sua storia su Facebook, con la speranza che la sua richiesta avrebbe raggiunto più persone possibili.
“Vi prego, sono in ospedale e sto per morire” inizia così la sua richiesta d’aiuto “Qualcuno si prenda cura della mia cagnolina, non voglio che finisca in canile, mi rimane poco tempo da vivere, per favore…“.
Ed è proprio questo messaggio che arriva ad Ilaria, Presidente Lega Antispecista Italiana, LAI, Guardia Nazionale Odv. In una lunga intervista a Kodami, racconta di come ha incontrato il signor Alvaro e di quello accaduto subito dopo.
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L’ultimo desiderio: essere certo che la sua cagnolina fosse amata
Ilaria una volta letto il post di Alvaro, lo contattata per fornire il suo supporto. Racconta nell’intervista l’enorme emozione provata da entrambi al loro incontro. La donna ha tranquillizzato l’uomo assicurandogli che Laika sarebbe potuta rimanere con lei.
Per farlo stare ancora più sereno, una volta arrivata a casa, per un giorno e mezzo, si sono videochiamati così che l’uomo avesse la conferma che la sua adorata amica a quattro zampe fosse felice nella sua nuova casa. Il signor Alvaro adesso aveva risolto tutte le sue questioni in sospeso, e con il cuore leggero e sereno se ne è andato.
“Dio mi vuole con sé, ma ha esaudito il mio ultimo desiderio” racconta Ilaria delle ultime parole scambiate con Alvaro “Non potevo andar via senza sapere che Laika era al sicuro“.
Due giorni dopo il loro unico incontro, la figlia di Alvaro comunica ad Ilaria che suo padre si fosse aggravato e che se ne fosse andato per sempre.
Il 25 Settembre ci sono stati i funerali, e Ilaria riteneva giusto che la cagnolina potesse dare il suo ultimo saluto al suo umano preferito. Enorme commozione nella chiesa dove i presenti hanno assistito alle meravigliose parole del prete che appena ha visto sulla soglia della Chiesa la ragazza con Laika, l’ha fatte entrare ed avvicinare. Il prete ha ricordato che tutti gli animali sono creature di Dio, e che dovremmo capire che non c’è diversità nell’amore.
Al termine della messa, molte persone hanno dato una carezza alla cagnolina perché la conoscevano dalle passeggiate che faceva con Alvaro o erano conoscenti dell’uomo. Quando stavano per andare via, la cagnolina si è avvicinata alla bara, ancora aperta del suo umano preferito. Subito ha messo le zampe su di essa, come a voler dare anche lei il suo personale ultimo saluto ad un grande amico.
Ilaria porta ogni tanto Laika vicino la casa dove abitava per trovare la moglie di Alvaro e la loro figlia, e farle passare del tempo nei luoghi dove è cresciuta. La ragazza ha anche ricevuto una lettera da parte di Alvaro, nella quale la ringrazia ancora una volta della felicità che gli ha donato prendendosi cura della sua Laika, e gli lasciava una somma di denaro per le cure e il mantenimento della cagnolina. Ilaria non ha accettato, ma le è stato chiaro che “L’amore non finisce con la morte e la storia del signor Alvaro ne è la dimostrazione“.
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F.D.M