Bari, sono appena giunte al termine le attività dei cani della scuola di salvataggio nautico di Bari. Questi eroi saranno ricevuti da Papa Francesco .
Le attività erano iniziate con la festa di San Nicola protettore dei bambini e dei marinai santo patrono della città che ha inizio nel mese di maggio.
Per garantire l’incolumità dei visitatori in pellegrinaggio era stata istituita la sorveglianza della scuola di salvataggio nautico che si è conclusa con il Gran Prix di Triathlon.
Per 13 domeniche durante l’estate sulla spiaggia di “Pane e pomodoro”, grazie alla collaborazione del comune, sono stati presenti nelle località balneari dei volontari addetti al salvataggio, all’accoglienza di persone diversamente abili e di anziani.
Durante il servizio di vigilanza, a luglio la suola di salvataggio nautico della sezione cinofila, si era distinta per aver soccorso una donna Calabrese di 65 anni che si trovava in vacanza a Bari che stava per annegare.
Per elogiare il servizio svolto da tutti i volontari umani e a quattro zampe è stata organizzata una premiazione dove il sindaco Antonio Decaro ha provveduto con l’aiuto di un assessore, a premiare tutti i volontari.
Il 31 ottobre presso il Comando della Polizia Municipale di Bari, Michele Palumbo comandante delle forze dell’ordine locali donerà una targa per commemorare l’utilissimo lavoro svolto dai volontari.
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Udienza da Papa Francesco
Ma questi attenti fautori della sicurezza pubblica sulle spiagge nel periodo estivo riceveranno una riconoscenza ancora maggiore. Il 30 ottobre infatti presenzieranno durante un’udienza pubblica con Papa Francesco a Roma in Piazza San. Pietro.
Il presidente Donato Castellano grato per tutte le onorificenze ricevute, in una nota ha descritto l’evento che li vedrà impegnati con il Papa quello che sarà per tutti gli allievi volontari della scuola, sicuramente “il più emozionante”.
Il presidente della scuola di salvataggio nautico ha colto l’occasione per ringraziare tutti i gestori delle spiagge e le persone che li hanno accolti e che hanno apprezzato il loro lavoro.
Questo servizio volontario viene svolto dalla scuola di salvataggio da circa 7 anni e le continue riconoscenze hanno contribuito a stimolare sempre di più il miglioramento dei volontari che cercano di essere sempre più “preparati ed efficienti”
“Un ottimo bagnino da salvataggio, non deve solo saper salvare le vite umane, un buon bagnino deve sempre saper fare molta attività di prevenzione, questo è quello che tutti i volontari della S.C.S.N. fanno da anni”
L.L.
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