Uccisi sei bracconieri in Bangladesh: trovate 3 pelli di tigri

Uccisi sei bracconieri in Bangladesh: trovate 3 pelli di tigri

Giro di vite in Bangladesh dove, dopo un rapporto del dipartimento della forestale che ha evidenziato un calo drastico del numero delle tigri, sono aumentati gli interventi della polizia contro la caccia illegale.

Durante un’operazione, condotta lo scorso 10 agosto, la polizia ha ucciso sei bracconieri nella foresta del Sundarbans che custodisce circa 106 tigri del Bengala in via d’estinzione minacciate proprio dal bracconaggio per cui in un decennio si è passati da 440 a poco più di 100 esemplari.

Secondo quanto hanno riferito gli agenti, una decina di bracconieri hanno dato vita ad uno scontro a fuoco con la polizia che ha replicato riuscendo ad uccidere sei cacciatori. Sul posto sono state ritrovate le pelli di 3 esemplari adulti di 3,5 metri, vari tipi di fucili e pistole.

Recentemente in un altro intervento sono stati salvati 3 cuccioli di tigre e sequestrate una dozzina di pelli. I bracconieri riescono a rivendere la pelle, le ossa e la carne di tigre ricavando molti soldi.

In totale l’India accoglie circa 2.226 tigri del bengala e ci sono altri esemplari tra Bangladesh, Nepal, Bhutan, Cina e Myanmar. La foresta del Sundarbans è una delle riserve più importanti al mondo, costantemente minacciata.

Secondo quanto riporta il Quotidiano online citando il Times of India, dall’inizio del 2015, l’India ha perso 41 tigri a causa del bracconaggio, morti naturali e di incidenti con la popolazione.

Lo scorso 29 luglio si è svolta la giornata mondiale della tigre nell’arco della quale il WWF ha chiesto un cambio di rotta per poter salvare la specie che entro il 2022 potrebbe scomparire.

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