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Uccise brutalmente un cane di 17 anni. Rinviata l’udienza per incriminarlo

La tremenda storia di giacomo un dolce cane anziano di 17 anni ancora non si è conclusa, l’udienza per l’uomo che ha distrutto la sua vita e quella della sua amata padrona Rossella è stata infatti rinviata a data da destinarsi.

Giacomo il cane ucciso brutalmente (Screen video Le Iene)

La triste storia di Giacomo e Rossella ha inizio il 23 Gennaio 2019 quando la donna si è vista presentare a casa le forze dell’ordine per comunicarle che il suo adorato cane aveva aggredito un’uomo, che per legittima difesa si era visto costretto a reagire uccidendo il cane .

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La storia di Giacomo il cane di 17 anni ucciso

Giacomo il cane brutalmente ucciso (Foto Facebook)

Il cane di 17 anni era completamente sordo e prima della sua adozione aveva anche perso un occhio. Avuta la comunicazione infatti la  signora Rossella ha pensato immediatamente che ci fosse un’equivoco.  Il cane, molto vecchio, non era assolutamente aggressivo e aveva  diversi acciacchi dovuti all’età comprese alcune disabilità motorie, e quindi non avrebbe mai potuto far  del male a nessuno.

Ma quando i carabinieri hanno condotto la donna sul luogo dove, a detta dell’uomo il cane l’aveva aggredito, la scena alla quale la donna ha dovuto assistere è stata agghiacciante. Non scenderemo nei particolari per non urtare la sensibilità ma possiamo dire che il cane era stato malmenato brutalmente prima del decesso.

La donna disperata si è trovata faccia a faccia con l’uomo che aveva appena messo fine alla vita del suo adorato Giacomo, il suo vicino, ovvero l’uomo con il quale dal 2015 aveva avuto a che fare e al quale aveva dovuto sottostare per il quieto vivere. Tra i due infatti vi erano già alcuni precedenti legati sempre agli animali.

Secondo il racconto di Rossella infatti l’uomo si era trasferito vicino alla sua abitazione creando una sorta di fattoria, con conigli e galline.  Dopo poco tempo dal trasferimento nei pressi della sua abitazione, l’uomo si era recato nell’attività di  Rossella dicendo che i suoi cani avevano ucciso 20 conigli, e chiedendo un risarcimento di 200 euro cadauno. La donna allibita dalla richiesta, ha comunque pagato la somma per cercare di mantenere un rapporto di buon vicinato, ma le minacce sono continuate.

Dopo poco tempo infatti l’uomo si è recato nuovamente dalla donna per la stessa motivazione chiedendo nuovamente soldi a Rossella, dicendo che questa volta i conigli uccisi erano 7 e che se non avesse pagato la somma “dovuta” non avrebbe liberato i cani che aveva imprigionato. Stanca delle pretese dell’uomo e preoccupata per la sorte dei suoi cani la donna si rivolse alle autorità e riusci a far liberare i suoi cagnolini.

L’evento non si concluse senza complicazioni, infatti dopo breve tempo dal rilascio degli animali Rossella non riuscì più a trovare i cani che erano stati precedentemente imprigionati in una stalla dall’uomo, e trovò, tornando da lavoro, al posto degli animali due pozze di sangue e il bossolo di un proiettile.

La signora Rossella, devastata dalla scoperta  non ha più visto i suoi amati cani, ma non aveva prove per accusare l’uomo. Sfortunatamente la devastante e triste vicenda sembra non avere fine e il 23 gennaio viene portata sul luogo dove il povero Giacomo di 17 anni cieco a un occhio, sordo con problemi di disabilità motorie  avrebbe aggredito l’uomo, che per legittima difesa si sarebbe difeso con la conseguente morte di Giacomo.

La storia però non ha convinto nessuno e le innumerevoli ferite del cane raccontano una storia molto diversa da quella che l’uomo ha raccontato, tanto che Rossella ha deciso di rivolgersi allo Studio Legale “GiustiziAnimale”.

In un post pubblicato proprio dallo studio legale si  racconta infatti di come il percorso sia stato lungo e doloroso e di come l’uomo sia stato rinviato a giudizio. Sfortunatamente però l’udienza è stata rimandata e colui che ha commesso l’ ignobile e orrendo reato è ancora a piede libero.

Fonte Le Iene: https://www.iene.mediaset.it/2019/news/cane-giacomo-ucciso-decapitato-legittima-difesa_400831.shtml

L.L.

Loriana Lionetti

Loriana Lionetti nasce a Anzio nella provincia di Roma nel 1989 consegue gli studi come perito aziendale e corrispondente in lingue estere. Dopo gli studi si concentra su le sue due più grandi passioni: La scrittura e gli animali. E’ infatti la fiera mamma adottiva di 3 cani 2 gatti un drago barbuto e un Ara Ararauna. Con gli anni la sua curiosità l’ha portata ad informarsi e prodigarsi sempre di più per gli animali e per l'ambiente e nell'informazione e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista presso l'ordine dei giornalisti del Lazio . Lavorare per amore a quattro zampe gli ha permesso quindi di poter combinare il suo lavoro con le sue passioni.

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