E’ stata uccisa a calci davanti alla sua famiglia la povera cagnolina Olga. Dopo anni finalmente la sentenza tanto agognata da chi l’ha amata.
Sebbene la sentenza emessa non soddisfi pienamente né la famiglia della povera Olga né tanto meno gli avvocati e gli animalisti, finalmente la sentenza è stata emessa e sarà un monito per far comprendere a tutti i criminali che se la prendono con gli animali che non resteranno mai più impuniti.
Dopo un lungo processo durato ben cinque anni, il Tribunale Penale di Tivoli ha finalmente emesso la sentenza per il caso dell’uomo che nel 2017 ha ucciso a calci la dolcissima cagnolina di circa 12kg di nome Olga per essersi avvicinata troppo al suo Bullmastiff per giocare .
L’uomo è stato condannato ad un anno e sei mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, e al risarcimento del danno in favore delle parti civili e al pagamento delle spese di lite.
Ma questa sentenza va ben oltre il caso specifico di Olga e del suo proprietario, perché rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti degli animali e nella lotta contro il maltrattamento degli stessi. Finalmente la giustizia ha dimostrato di prendere sul serio questo tipo di reati, procedendo con una pena che, seppur ancora inadeguata rispetto alla gravità del fatto, costituisce un segnale importante per chiunque pensi di poter fare del male agli animali impunemente.
A commentare la sentenza è stata l’Avv. Giada Bernardi, nota come “l’Avvocato degli Animali” e fondatrice dello Studio Legale “GiustiziAnimale”, che ha difeso le parti civili in questo caso insieme all’Avv. Patrizia Giusti.
Per l’Avv. Bernardi si tratta di una sentenza importante, che dimostra come finalmente si stia facendo un passo avanti nella tutela degli animali e dei loro diritti.
Nel comunicato stampa sulla sentenza del tribunale di Tivoli si possono infatti leggere le parole dell’avvocato che ha affermato: “Una sentenza importante. Una condanna importante che, sebbene ancora assolutamente inadeguata rispetto al fatto, si distingue ( finalmente) tra molte altre emesse in materia di maltrattamento ed uccisione di animale per la rilevanza della pena comminata. Una sentenza che costituisce un enorme passo avanti in quel percorso finalizzato ad avere un inasprimento delle pene per chi si macchia di reati perpetrati in danno degli animali ed una migliore tutela di questi ultimi e dei loro diritti. Che non sono oggetti, ma esseri viventi e senzienti. Come noi, se non molto più di noi.”
Gli animali non sono oggetti, ma esseri viventi e senzienti, e come tali infatti meritano il massimo rispetto e la massima tutela da parte della società e delle istituzioni. Purtroppo ancora troppo spesso assistiamo a casi di maltrattamento e violenza nei confronti degli animali, casi che spesso rimangono impuniti e ignorati dalle autorità competenti.
Ma questa sentenza dimostra che le cose stanno finalmente cambiando, e che i diritti degli animali stanno diventando sempre più importanti nella nostra società. La giustizia ha dimostrato di essere dalla parte degli animali e delle persone che li difendono, e questo è un segnale importante per tutti coloro che pensano di poter agire malamente nei loro confronti convinti di non ricevere alcuna punizione per quelli che sono a tutti gli effetti dei reati gravissimi ai danni di povere creature indifese.
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La sentenza del Tribunale Penale di Tivoli rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il maltrattamento degli animali e nella tutela dei loro diritti. Grazie all’impegno delle parti civili e degli avvocati difensori, si è dimostrato che la giustizia può e deve essere dalla parte degli animali, e che il loro valore come esseri viventi e senzienti non può essere ignorato o sottovalutato. Speriamo che questa sentenza sia un esempio per tutti, e che la tutela degli animali diventi sempre più una priorità nella nostra società.
Qui sopra potrete trovare la Video intervista realizzata nell’anno 2020 da Francesca Ciardiello, redattrice di Amoreaquattrozampe.it, all’ Avv.ssa Giada Bernardi e Avv.ssa Aurora Loprete, fondatrici dello studio legale Giustizia Animale, da sempre impegnate nella difesa dei nostri amici a quattro zampe
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