Uccidono un cane e lasciano la scritta: “L’abbiamo picchiato fino alla morte”

Uccidono un cane e lasciano la scritta: “L’abbiamo picchiato fino alla morte”

cucciolovittima

Orrore a Pembroke Pines, in Florida, Stati Uniti, dove un cane di piccola taglia era scomparso venerdì scorso dalla sua abitazione. Il giorno dopo, il fidanzato della proprietaria del cane, trova il piccolo animale senza vita sul portone di casa, con un cartello che recava la scritta: “L’abbiamo picchiato fino alla morte!” (“We beat it 2 death. LOL! Hahaha!”)

Un atto di crudeltà al quale neanche la polizia locale, che sta indagando, sa dare spiegazioni: “Ad essere onesto, non penso di aver mai assistito ad un caso simile nella nostra città”, ha riferito, sconcertato, un agente.

“Quando ho letto quel messaggio ero terrorizzata e ho iniziato a piangere. Non ne posso ancora parlare, provo troppo dolore”, ha commentato la proprietaria del piccolo Pomeriana di 13 anni, vittima di persone senza scrupoli e senza cuore.

L’autopsia, condotta sull’animale al St. Francis Emergency Animal Hospital, ha confermato che il vecchiotto è morto per le percosse ricevute, scartando l’ipotesi che sia stato investito. Dalle radiografie emerge una frattura alla spina dorsale, alla mascella e undici costole rotte, oltre ad altre lesioni. Il veterinario ha poi spiegato che sull’animale non vi erano lesioni, come sbucciature che portavano ad ipotizzare che il cane fosse stato investito, commentando che quello che lo ha scioccato maggiormente è che “l’autore di questa crudeltà abbia provato piacere nell’aver fatto ritrovare il cane in quel modo”.

In base ai primi accertamenti, sul corpo dell’animale vi era del terriccio color rosso, simile a quello di un campo di baseball, a ridosso dell’abitazione della proprietaria del cane, abituato ad andare a spasso da solo, nel quartiere. Per cui si pensa che l’autore del gesto sia del posto e abbia ucciso il piccolo pomeriana in quel campo.

La polizia ha messo una taglia e offre 3mila dollari a chi potrà dare informazioni utili all’individuazione del killer che sicuramente è una persona con gravi patologie psicologiche e pericoloso per la società, come emerge da numerose ricerche condotte sui profili di chi maltratta gli animali (Clicca qui)

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