Aveva ancora il cordone ombelicale e la placenta, quando è stato trovato nel quartiere Settecamini, nella periferia di Roma, una notte di temporale. L’agnello è stato salvato da alcuni residenti del quartiere che hanno sentito dei belati. In attesa dell’arrivo delle Guardie Zoofile, l’agnellino è stato portato nell’androne del condominio. La piccola bestiola è stata poi affidata alle cure di un veterinario dell’Enpa, che è subentrata in un secondo momento a causa delle intricate questioni burocratiche.
Infatti, l’Ente ha ricordato le difficoltà che ci sono con le autorità per aiutare un cucciolo appena nato, tanto che alcuni ufficiali hanno ritenuto che l’agnello fosse da portare al mattatoio, mentre altre istituzioni hanno detto d’intervenire solo in caso di specie protette.
Per fortuna, l’animale è stato poi affidato ad un veterinario amico dell’Enpa che si sta ora prendendo cura dell’agnellino.
“Quello reso possibile dai numerosissimi cittadini che hanno contattato l’Enpa di Roma offrendo di adottare Lamberto, anche a distanza. Da un lato l’indifferenza delle istituzioni, dall’altro la solidarietà della persone”, ha commentato il responsabile dell’Enpa di Roma, Michele Gualano.
L’animale, chiamato Lamberto, adesso ha trovato una nuova famiglia che lo ha adottato. A ridosso della Pasqua, una piccola favola, con la quale sperare in un mondo migliore.
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