La località di Shevington a Wigan, nei pressi di Manchester, nel Regno Unito è sotto shock per il macabro ritrovamentto di un passante nel Canale di Leeds-Liverpool. Come riporta il quotidiano inglese Mirror.co.uk, la polizia ha avviato un’indagine sul caso. Si tratta di un povero cane morto affogato nel canale. Ma fino a questo punto la notizia non sarebbe più clamorosa di molte altre drammatiche storie di maltrattamenti e uccisione di animali, se non fosse che il cane aveva un’imbracatura attorno al torace alla quale era stato attaccato un peso di 1,25kg utilizzato nelle palestre.
L’associazione inglese di tutela degli animali, la Rspca ha presentato una denuncia, avviando un’indagine parallela alle forze dell’ordine e lanciando un appello affinché sia individuato il responsabile di questo brutale gesto. Secondo gli accertamenti, il cane sarebbe rimasto nel canale da non oltre due settimane.
Rispetto al proprietario, l’ispettore Johnny Brooks, che sta indagando sul caso, ha spiegato che il cane era stato ricollocato recentemente, lo scorso 29 aprile e che il microchip non era stato aggiornato. L’unica cosa che le autorità sono riuscite a scoprire è che il cane aveva 5 anni e si chiamava Milo.
“Vogliamo scoprire chi era il proprietario di Milo e stabilire come sia morto”, assicura l’ispettore.
Un caso simile è accaduto a fine maggio, a Bootle, nei pressi della città di Liverpool, dove sono stati ritrovato nel canale di Marsh Lane, un cane e un gatto, morti affogati. Anche un questo caso, il cane, di piccola taglia, aveva un’imbracatura che teneva il corpo del gatto e legata con un peso, sempre di oltre un kg di peso.
Nonostante la similitudine di questi due casi, la Rspca ritiene che non siano collegati.
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