E stata trovata sulla spiaggia di Fregene una tartaruga caretta caretta impigliata tra le sue pinne una grossa lenza da pesca.
E stata trovata da un passante sulle riva della spiaggia di Fregene sud da un’uomo che alle 7 del mattino stava passeggiando con il suo cane, il ritrovamento dell’esemplare è avvenuto presso lo stabilimento balneare la Nave dove alcune persone hanno notato l’animale in difficoltà ed hanno contattato immediatamente gli organi competenti per il soccorso.
La tartaruga , un esemplare di circa 40 centimetri dovrebbe avere un’età compresa tra i 7 e gli 8 anni dopo le segnalazione la tartaruga Caretta Caretta è stata immediatamente trasportata al centro di primo soccorso sito a Torvajanica presso il parco acquatico Zoomarime dove il personale specializzato del compartimento marittimo di Roma si occuperà delle cure dell’esemplare.
In una nota la capitaneria di porto ha ringraziato tutte le persone che si sono adoperate per cercare di salvare la tartaruga compresi tutti gli addetti che ogni giorno operano in mare per soccorrere tutti gli animali sia in pericolo di estinzione e non come squali, cetacei tartarughe e molti altri.
La capitaneria ha ringraziato sentitamente anche tutti i normali cittadini che ogni giorno con le segnalazioni aiutano con avvistamenti e segnalazioni tenendo aggiornati e informata la capitaneria.
Episodi come questo si verificano molto spesso, solo due giorni fa in Abruzzo precisamente sulle spiagge di Vasto una tartaruga non ha avuto la stessa fortuna della tartaruga di Fregene.
L’esemplare è stato trovato privo di vita e la colpa della dipartita dell’animale sarebbe sempre da attribuire all’essere umano.
Nella sua bocca infatti vi era un’enorme quantità di plastica, il che porta nuovamente ad aprire la questione su quanto il mare sia inquinato e su quanto questo materiale causi moltissimi problemi anche ad animali che sono già a rischio estinzione come la Caretta Caretta.
Nonostante l’interesse che tutti sembrano dimostrare per quanto riguarda il problema della plastica ancora non si è arrivati ad una soluzione definitiva che potrà sanare i mari di tutto il mondo.
L.L.
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