L’ha vista e non poteva lasciarla lì: la storia del cane legato a un albero e salvato da un destino che sembrava inevitabile e crudele.
Alle volte una scoperta inaspettata può trasformarsi in un’occasione per salvare la vita di chi ha vissuto momenti traumatici e che forse non ha più alcuna speranza: protagonisti di questa storia sono Nala, un cane trovato legato a un albero e la donna che sarebbe diventata la sua padrona nonché la sua salvatrice. Sapeva che dal momento in cui l’aveva vista così impaurita accanto all’albero la sua vita sarebbe cambiata perché non l’avrebbe mai più lasciata sola.
Cane legato a un albero: volevano che nessuno la trovasse
Non solo il gesto crudele di lasciarla legata con una corda a un albero ma anche quello di scegliere una strada isolata e poco battuta per far sì che nessuno la trovasse o la salvasse. Non è concepibile la crudeltà che ha mosso colui o colei che ha deciso di legare Nala a un albero da sola ad aspettare la sua fine. Eppure la vita per fortuna a volte ha ben altri progetti per noi.
Natalia Matyska, la donna inglese protagonista umana di questa storia, magari non sarebbe neppure passata da lì, non ne aveva motivo eppure qualcosa le diceva che doveva battere proprio quella stradina buia e poco frequentata in una remoto luogo boschivo a Oldham Edge per proseguire il suo cammino. Se non l’avesse fatto, Nala sarebbe probabilmente morta da sola, al freddo e senza alcun conforto, abbandonata da chi avrebbe dovuto proteggerla. Era legata a doppio giro col suo stesso guinzaglio, con pochissima libertà di movimento e nell’impossibilità di scappare.
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Cane legato a un albero: una scoperta che ha cambiato la vita di entrambe
Da sola, senza cibo né acqua, spaventata, circondata dalla neve: così Natalia ha trovato Nala, e ha capito che non avrebbe mai potuto lasciarla lì come aveva fatto il suo ex padrone. L’ha portata dal veterinario per verificare le sue condizioni ma soprattutto per capire se le fosse stato impiantato in precedenza un microchip ma purtroppo non lo aveva, infatti è ancora ignota l’identità di chi si è macchiato di questo orribile gesto. Fatto sta che il suo comportamento ignobile ha segnato per sempre la vita della povera cagnolina.
Infatti, benché ora abbia trovato una casa, un pasto caldo e il conforto non solo di Natalia ma di tutta la sua famiglia, i segni del trauma vissuto erano ancora molto presenti e compromettono la sua socializzazione, con pesanti conseguenze. Infatti il gatto di famiglia Coco, all’arrivo del cane, è scappato via, non tornando più a casa. La padrona non ha potuto fare a meno che essere triste per l’allontanamento (che sembra ormai definitivo) del suo adorato felino e postare un annuncio sulla pagine social del giornale locale per favorirne il ritrovamento.
Ma purtroppo i problemi per lei non erano affatto finiti: proprio perché purtroppo Nala non è abituata a stare in mezzo agli altri, non riesce a distinguere chi le si avvicina con intenti positivi e che invece vuole farle del male, di nuovo, come già è accaduto. Il comportamento aggressivo della cagnolina nei confronti dei figli della donna, ha costretto Natalia a prendere una difficile decisione: affidare la sua trovatella nelle (ottime) mani di un rifugio irlandese nelle vicinanze, dove sta ricevendo le cure e tutto ciò di cui ha bisogno.