Trovano un cane sotto ai pilastri di una piattaforma petrolifera a 235 km dalla costa

Trovano un cane sotto ai pilastri di una piattaforma petrolifera a 235 km dalla costa

Era nascosto tra i pilastri della piattaforma in mare aperto

Tutto ci si può aspettare su una piattaforma petrolifera tranne di trovare un cane. Eppure, è quanto accaduto nel Golfo della Thailandia al largo della provincia di Songkhla, dove sulla piattaforma d’estrazione Chevron Thailand Exploration and Production a 235 chilometri dalla costa, gli operai specializzati hanno avvistato un cagnolino in pieno mare aperto.

Il cane è stato chiamato dagli operai sollecitandolo a nuotare nella loro direzione. L’esemplare, una femmina, è riuscito a nuotare fino a trovare rifugio tra i pilastri della struttura imponente.

Ed è così, che i dipendenti della piattaforma, hanno dato il via alle operazioni di recupero della cagnolina, infreddolita e alla quale hanno subito provveduto a rifocillare.

Secondo quanto riferisce il Bangkok Post molto probabilmente, il cane era caduto da un peschereccio, riuscendo a sopravvivere miracolosamente. Il cane è stato poi trasferito in barca sulla terraferma presso un rifugio e per un controllo veterinario. Nel caso in cui il padrone non lo venisse a reclamare, niente paura. La cagnolina ha già conquistato il cuore di un operaio della piattaforma petrolifera Vitisak Payalaw che ha richiesto la sua adozione.
“Il 12 aprile abbiamo trovato un cane che cercava di nuotare in direzione dei pilastri della nostra piattaforma petrolifera, a circa 220 km dalla riva. Il vento per fortuna era calmo e riuscivamo a notare il cane tra le onde. Se il mare fosse stato mosso, non l’avremmo mai notato. Quando il cane è riuscito a raggiungere la piattaforma, abbiamo trovato il modo per recuperarlo”, scrive Payalaw, pubblicando le immagini del salvataggio.

Il cane è stato legato con una corda e tirato in alto dagli operai.

Per fortuna le condizioni della cagnolina sono migliorate grazie ad un trattamento a base di integratori minerali. La storia è diventata virale nell’arco di poche ore e molte persone si sono rese disponibili a contribuire economicamente per i trattamenti.

L’operaio che si è innamorato della cagnolina ha però precisato che non accetterà donazioni e che provvederà lui stesso a tutte le necessità, nella speranza che nessuno reclamerà la cagnolina.

La cagnolina alle base dei pilastri

https://www.facebook.com/vitisak/videos/3314016071958014/

Il recupero del cane

https://www.facebook.com/vitisak/posts/3314020555290899

C.D.

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