Morte dell’orsa k2, no ad archiviazione dell’inchiesta, si ad ulteriori indagini sul presidente della provincia di Trento
A distanza di quasi due anni dal drammatico abbattimento dell’orsa k2, proseguono le indagini sul caso e nell’ambito del processo, il giudice di Trento ha deciso di non accettare la richiesta di archiviazione della Procura, ma di proseguire per altri 4 mesi le indagini sulla posizione dell’ex presidente della provincia di Trento Ugo Rossi e del responsabile servizio foreste e fauna dottor Maurizio Zanin.
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Il gip Marco La Ganga aveva chiesto di indagare l’ex governatore del Trentino, Rossi e Zanin, per l’abbattimento dell’orsa Kj2, avvenuto la sera del 12 agosto 2017, in attuazione di un’ordinanza del presidente della Provincia autonoma, Rossi, dopo che l’orsa aveva aggredito un passante, il 22 luglio nella zona dei laghi di Lamar, a Terlago, in Trentino. Per questo era stata ritenuta pericolosa.
La morte di K2 seguiva quella di un altro esemplare che nel 2015 venne ucciso con le stesse modalità. L’orsa Daniza a Ferragosto aveva aggredito un cacciatore di funghi per difendere anche in quel caso i suoi cuccioli. La vicenda tuttavia sollevò un’ondata d’indignazion. La LAC aveva infatti evidenziato come le versioni rilasciate in diverse occasioni da questo individuo siano stato spesso contrastanti e come nessuna indagine portata avanti in maniera seria avesse accertato la reale sequenza dei fatti. Daniza divenne il simbolo della difesa e tutela della specie.
A distanza di due anni, nello stesso periodo, si è ripetuto un caso simile, di nuovo pieno di contraddizioni. Sul tema ci fu un aspro confronto tra Maurizio Corona e Reinhold Messner. Corona denuncò che con l’uccisione di K2 “non venne risolto un bel nulla”, sostenendo al contrario, quando fosse importante da parte della provincia, appoggiare il progetto di ripopolamento della specie, fondandosi sul rispetto delle specie nel suo habitat, sull’insegnamento e l’educazione per una serena convivenza. Mentre Messner all’epoca, parlò di “un fondamentalismo animalista”.
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Che sia fondamentalismo o no, in realtà, la Provincia di Trento ha sempre dimostrato un atteggiamento piuttosto “aggressivo” nei riguardi di alcune specie selvatiche, a favore del piano abbattimento lupi e orsi.
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La giustizia farà il suo corso e solo allora, alla luce quando sarà emerso il comportamento irresponsabile di molte persone, si potrà fare chiarezza sul perché sia stata abbattua l’orsa K2 che in realtà era stata provocata dalla sua vittima e voleva difendere semplicemente i suoi cuccioli.
In merito alla decisione del giudice di indagare per altri 4 mesi su Rossi e Zanin, esprime soddisfazioni Lorenzo Croce, presidente dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambioente (Aidaa), una delle prime associazioni che all’indomani del caso denunciarono Rossi indicandolo come responsabile dell’inutile abbattimento dell’orsa che tra altro aveva con sé due cuccioli.
“Ora speriamo si faccia giustizia”, conclude in una nota Croce.
C.D.
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