In Trentino scatta la polemica che farà discutere, soprattutto a livello politico, nei prossimi giorni: dalle 20 coprifuoco anche per i cani. Non si esce.
Momento delicatissimo. A livello nazionale e internazionale. Parliamo ovviamente della vicenda legata alla situazione della pandemia da coronavirus. Un tema, come poc’anzi accennato, molto delicato che deve essere ormai trattato se non con i guanti, poco ci manca. Anzi, sarebbe da dire: con guanti, mascherina e distanziamento sociale. Che poi, forse, più che sociale lo avremmo dovuto chiamare virale, per tutti i problemi che sta portando con sé a livello societario, nei rapporti interpersonali.
Il momento, insomma, è molto intenso. Una nuova versione, che molti hanno definito giustamente variante, del coronavirus sembra arrivare dall’Inghilterra. Per questo massima allerta. E da ciò non non esenti anche i nostri amici a quattro zampe. Anche se alcune restrizioni stanno facendo discutere molto. Alcune libertà, soprattutto per chi lavora e ha un animale dentro casa, stanno via via diminuendo.
Un’importante iniziativa, se così si può chiamare, arriva dal Trentino, ove nelle nuove misure non c’è la possibilità di portare fuori il cane dopo una certa ora. All’inizio sembrava potesse essere un aspetto parziale, per poi rivelarsi del tutto veritiero e completamente in vigore. Alla fine è scattata la polemica.
I cani chiusi in casa dopo le otto di sera: in Trentino coprifuoco totale, è subito polemica
Se non regna sovrano poco ci manca. Parliamo del caos dell’ultimo periodo. Mai siamo stati abituati a cambiare le nostre abitudini così velocemente. E lo facciamo di continuo, soprattutto sotto il periodo natalizio. Le abitudini, purtroppo, non cambiano solo per noi. Anche i nostri amici a quattro zampe sono destinati a subire, seppur per giusta causa, delle restrizioni che impediscono loro di uscire da casa.
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Un conto è mettere sul piatto delle giuste restrizioni, un conto è esagerare nel limitare la libertà delle persone o di altri esseri viventi. Com’è successo nel Nord Italia, dove l’ordinanza a firma di Maurizio Fugatti, presidente della provincia autonoma di Trento, ha fatto balzare sulla sedia non poche persone. Alle 20.00, in punto, coprifuoco anche per i cani, che non potranno uscire per fare i consueti bisogni.
In molti, tra cui l’associazione Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), non l’hanno presa di certo bene. Oltre a non vedere l’utilità che limita un’uscita personale a pochi metri da casa per provvedere ai bisogni del proprio animale domestico, si discute anche su un altro punto. Molti volontari portano fuori i cani dei malati Covid fino a tarda serata, svolgendo un servizio importante. Rientrano a casa per quell’ora e devono provvedere anche al loro, di animale domestico.
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Oipa afferma che: “È un’ordinanza da rivedere immediatamente. Così si crea un danno anche a delle persone che stanno mettendo anima e corpo in una missione di solidarietà senza precedenti. Aspettiamo dei chiarimenti in merito il più presto possibile”. Per il momento nessuna risposta da parte di Maurizio Fugatti, nei mesi scorsi già al centro delle polemiche sulla questione degli orsi da rinchiudere in gabbia.