Trasporto animali, Ue: giro di vite sul maltrattamento

Trasporto animali, Ue: giro di vite sul maltrattamento

Il Parlamento Europeo adotta una risoluzione per inasprimento delle sanzioni in caso di maltrattamenti degli animali durante il trasporto

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Trasporto animali vivi

Numerose indagini condotte in tutta Europa da diverse organizzazioni e associazioni animaliste hanno mostrato gli orrori del trasporto animali vivi.

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Esemplari maltrattati nell’arco di tutta la procedura, dal carico allo scarico, sottoposti a stress, sofferenza, ammassati in spazi troppo stretti, senza acqua e cibo. Nonostante vi siano delle normative al riguardo, in molti casi, non vengono rispettate come le soste o il limite di ore di trasporto. Questo sistema si ripercuote sulla dignità degli animali che viene calpestata come documentato dalle inchieste che hanno mostrato le torture vere e proprie alle quali vengono quotidianamente sottoposti.

In tale senso, la Commissione per l’Agricoltura del Parlamento Ue, in una risoluzione adottata a Bruxelles con 22 voti a favore, 12 contrari e 4 astensioni, ha invitato i Paesi Ue ad applicare la direttiva dell’Unione del 2005 che mira a proteggere i milioni di animali trasportati ogni anno in Europa.

Trasporto animali vivi UE: sanzioni ai paesi

Gli Stati membri dell’Ue devono applicare la normativa europea per proteggere gli animali e sanzionare chi si rende responsabile di maltrattamenti.

Violazioni che riguardo le ore di pausa durante i viaggi, il numero di animali caricati, l’età degli animali come anche la violazione di trasportare e di mandare al macello esemplari in stato di gravidanza avanzata. Inchieste scioccanti hanno mostrato la macellazione di mucche gravide e dei feti tolti dalle carcasse nella vicina Francia.

Molti Eurodeputati sono del parere che la Commissione Ue dovrebbe iniziare a sanzionare i paesi che non rispettano le direttive.

Nella risoluzione viene anche ricordato che dovrebbero essere perseguite le le violazioni della normativa con sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive.
Tra le sanzioni la confisca dei veicoli fino a corsi di riqualificazione professionale obbligatoria per il personale responsabile dei maltrattamenti.

Inoltre viene chiesto che siano effettuati maggiori controlli non preannunciati, che sia sospesa o ritirata la licenza del trasportatore che ha violato le regole in modo recidivo o di vietare i veicoli e le imbarcazioni non conformi agli standard.

Tra gli altri punti cruciali, gli eurodeputati hanno evidenziato la necessità di ridurre i tempi di trasporto e di mettere a punto una strategia per il benessere degli animali per il periodo 2020-2024.
Come riferisce l’Ansa, dopo il via libera nella Commissione per l’agricoltura, il testo dovrà adesso essere votato in plenaria.

Negli ultimi anni è aumentata l’attenzione nei riguardi degli animali destinati al macello. Diverse inchieste hanno mostrato i maltrattamenti, le torture ai quali sono sottoposti gli animali dall’allevamento, al trasporto fino al macello. Tanto che nel Regno Unito e in Francia è stato introdotto l’obbligo delle telecamere nei macelli per monitorare il fenomeno.
Modalità cruenti che infliggono solo sofferenza agli animali. Il tema è complesso e si estende anche al trasporto degli animali in paesi al fuori dell’Ue che non hanno normative al riguardo.

Consulta la direttiva del Ministero della Salute: Trasporto animali vivi
C.D.

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