Ci sono numerosi filmati condivisi in rete riguardo a fatti di cronaca agghiaccianti, di cani trascinati da un’automobile per punizione. Fatti come il cane di Irgoli, Amore, morto dopo atroci sofferenze nel 2014. Tuttavia, in alcuni casi si potrebbe trattare di un incidente, come ad esempio recentemente accaduto negli Stati Uniti, dove un cagnolino si era sbilanciato dal finestrino, cadendo nel bel mezzo della carreggiata mentre l’automobile era in corsa.
Fatti che ci ricordano la cure costanti che dobbiamo avere nei riguardi dei nostri amici a 4zampe che necessitano di molte attenzioni un po’ come i bambini. In Svizzera, nella regione del Jura, si è verificato un triste fatto di cronaca che evidenzia come molti luoghi si possono rivelare pericolosi a cominciare da un’automobile che non solo può diventare una trappola mortale d’estate oppure d’inverno. Infatti, secondo quanto riportano i quotidiani locali, il conducente di un’auto ha percorso un chilometro senza accorgersi che stava trascinando il suo cane. In base alla dinamica dei fatti, il povero animale era saltato dal mezzo poco prima della partenza, senza che il padrone lo avesse notato, rimanendo attaccato con il guinzaglio incastrato nella portiera.
Una testimone si è accorta del povero cane e poco prima di intervenire ha visto il conducente che si era finalmente reso conto di quanto stava accadendo, fermarsi e recuperare il cane che ormai era ridotto allo stremo.
La donna ha condiviso un post su facebook raccontando tutta la storia e annunciando di essersi recata presso le forze dell’ordine per denunciare quanto accaduto e scoprire che fine avesse fatto il cane: “E’ un’immagine che non potrò mai dimenticare. Ho visto un signore salire in auto e partire a tutta velocità, con il cane rimasto all’esterno. Per me è chiaro che si volesse sbarazzare del suo animale. Ho provato a seguirlo e a raggiungerlo fino a quando non l’ho visto accostare ad una fermata dell’autobus. L’uomo è sceso dal mezzo per recuperare il cagnolino ormai ridotto allo stremo. Purtroppo non sono riuscita a prendere il numero della targa. Ho solo trovato una chiazza di sangue alla fermata dell’autobus”, ha scritto la donna.
Ovviamente, il post ha scatenato un’ondata di polemiche e di critiche con le quali gli utenti avevano già messo alla gogna il proprietario del cane, accusandolo di averlo voluto uccidere.
A distanza di qualche giorno, la polizia locale ha messo fine alle critiche, confermando di aver rintracciato il proprietario il quale, viene sottolineato in una nota, dopo essersi accorto di quanto accaduto, “si è recato presso la sede locale della polizia cantonale per chiedere dove fosse una clinica veterinaria. Considerando la gravità delle ferite, il cane è stato soppresso. Sia le forze dell’ordine che il veterinario hanno constatato l’afflizione del padrone, colpito e rimasto traumatizzato dal fatto, accertando che si è tratto di un tragico incidente”.