Trapani, Villa Margherita in totale stato di abbandono: interviene il NOITA

Trapani, Villa Margherita in totale stato di abbandono: interviene il NOITA

FOTO – Facebook

I cittadini di Trapani hanno inoltrato molte segnalazioni agli amministratori del Comune siciliano in merito allo stato di abbandono e degrado che caratterizza Villa Margherita. Una situazione di decoro decisamente inaccettabile che si protrae ormai da molto tempo. Per cercare di far si che le cose cambino è stato invitato ad intervenire anche Enrico Rizzi, il presidente del NOITA ( Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali), famoso per aver condotto in prima linea molte altre battaglie in passato. Lo stesso Rizzi, candidato assessore al Comune alle future elezioni, ha ricevuto una risposta dal vicesindaco Giuseppe Licata, il quale ha auspicato un miglioramento delle cose rispetto allo stato attuale.

Rizzi a sua volta ha rimesso l’accento sul problema, invitando lo stesso Licata e gli altri politici locali ad interessarsi del presente, “visto che lei è pagato da noi cittadini fino al prossimo giugno e pertanto questo dovrebbe far si che si concentrasse sul trovare al più presto una soluzione, date le motivazioni esposte”, riporta una nota del NOITA. Messaggio che il vicesindaco avrebbe a quanto pare scarsamente recepito, scaricando il problema sulle spalle dell’assessore di competenza e chiudendo con Rizzi ogni forma di dialogo. Il presidente del NOITA si è così rivolto alla Polizia Municipale che, per fortuna, si è mostrata molto più propensa al dibattito.

Rizzi nel comunicato del NOITA prosegue: “Il comportamento del vice sindaco è veramente deplorevole. Ha pensato di far polemica, invece di collaborare in maniera pacifica per un problema della nostra città e per il quale è pagato da me e dai miei concittadini. Questa amministrazione per fortuna ormai ha poche settimane di vita”. Ma problemi di altro tipo si hanno anche dal punto di vista logistico e strutturale e possono portare comunque al sorgere di disagi importanti per i cittadini: è il caso di quanto denunciato da AIDAA in questa circostanza.

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