Si è terminata con due arresti e una trentina di cuccioli sequestrati l’operazione “Oro dell’est”, condotta dal Corpo Forestale dello Stato a Lodi dove è stato sgominato un traffico illegale di cucciolo provenienti dall’Ungheria.
Le forze dell’ordine hanno arrestato due persone per maltrattamento e traffico di animali, trovando i cuccioli detenuti in pessime condizioni igienico sanitarie. L’operazione è partita dal monitoraggio di alcuni siti e-commerce che avevano come complici due veterinari e titolari di negozi di animali. Una vera e propria associazione a delinquere che coinvolgeva ben dodici persone: da quella che ricercava i cuccioli, ai responsabili del trasporto, dello stallo, passando per chi sera addetto alla falsificazione dei documenti fino alla vendita e consegna.
L’organizzazione prevedeva che i due veterinari registrassero i microchip negli animali compilando falsi libretti sanitari, manomettendo l’età, la provenienza e le condizioni sanitarie. Mentre un’altra persona si presentava ai clienti tra cui titolari di negozi, come allevatore. I cuccioli venivano poi rivenduti a 700/800 euro l’uno.
Stando a quanto si apprende, i cuccioli importati erano principalmente razze di taglia piccola, come barboncini, spitz, chihuahua, maltesi e bouledogue francesi. Inoltre, pare che fossero sottoposti a sevizie e trattamenti sanitari dannosi, alcuni per mascherare eventuali patologie e non a caso molti esemplari sono morti.
Di fronte a questo ennesimo caso, il Comandante provinciale di Lodi Andrea Fiorini ha ricordato come sia “meglio adottare un animale in un canile e non alimentare ulteriormente questo traffico”, che arricchisce bande di criminali senza scrupoli.
“I cuccioli sequestrati hanno non più di 40 giorni e non, come prevede la legge, 3 mesi e 21 giorni per l’introduzione da paesi sottoposti a vincoli sanitari come l’Ungheria. I cani vengono venduti non vaccinati ma dopati da antibiotici allo scopo di celare le patologie. E successivamente all’acquisto spesso si ammalano e muoiono tra gravi sofferenze o presentano gravi disabilità”, ha spiegato il Comandante in conferenza stampa.
I cuccioli sequestrati sono stati tutti affidati all’Adica, l’associazione per la difesa del cane che gestisce il canile comunale di Lodi.
Ogni cuccioli comprato da questo commercio, porta su di sé il sangue dei migliaia di altri cuccioli morti nel nome della speculazione,
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