Fermato un furgone con cuccioli nel bagagliaio: si tratta di traffico illecito di animali pronti per essere venduti online
Nel Friuli, più precisamente nei pressi di Gorizia e di Udine, una doppia operazione contro il traffico di animali è stata portata a termine nei giorni scorsi. Il NOAVA, il Nucleo Operativo per l’Attività di Vigilanza Ambientale ha precisato ancora una volta che il traffico illecito di animali è una pratica inconciliabile con il benessere degli animali. Anche per questo questo già nel 2001, un apposito provvedimento di legge, ha posto le basi per tutelare i poveri animali trasportati in pessime condizioni. Solitamente gli animali vengono trasportati ancora quando sono cuccioli, con passaporti e documenti sanitari falsi.
I cuccioli a bordo del furgone erano destinati alla vendita illecita su internet
Nel primo caso, il Corpo Forestale Regionale del Friuli, in collaborazione con la Polizia Stradale di Udine, ha fermato un furgone che trasportava dei cani molto giovani. All’interno del portabagagli gli agenti hanno trovato una moltitudine di cuccioli delle razze più richieste sul mercato come bulldog francesi e barboncini toy. Tra questi poveri cuccioli c’erano anche alcuni animali separati dalla madre prima del periodo previsto dalla norme di legge. Le indagini successive hanno portato a galla che i cani erano destinati alla vendita online e che l’allevamento da cui provenivano era nell’Est Europa ma gestito da italiani. I responsabili sono stati segnalati e denunciati alla Procura mentre i cuccioli sono stati sequestrati e affidati alle cure ad un canile di Udine.
Ti potrebbe interessare anche >>> Dognappers in azione: accarezzano il cane e poi lo portano via – VIDEO
Nel secondo caso, invece, una pattuglia della Polizia Stradale di Gorizia ha fermato, lungo l’Autostrada A4, un’auto con targa straniera che procedeva in direzione di Venezia. Dopo che il conducente è stato fermato dagli agenti, è emerso che all’interno dell’automobile erano stipati alcuni cagnolini. Successivamente sono iniziati gli approfondimenti ed è stato reso noto che anche in questo caso, il responsabile apparteneva ad un caso di traffico di animali illecito molto noto dalle forze dell’ordine.
Ti potrebbe interessare anche >>> Non vuole abbandonare i suoi cuccioli: veterinaria rimane in Ucraina
Il conducente è stato infine multato e denunciato. La Polizia di Stato, tra l’altro ricorda che, visto il periodo in cui stiamo vivendo che, per chi fugge dall’Ucraina con i propri animali da compagnia, è prevista una deroga. Secondo le indicazioni fornite dalla Comunità Europea, l’ingresso in Italia è autorizzato anche senza passaporto europeo per gli animali domestici, i quali verranno regolarizzati successivamente.