Sedici cuccioli di gatto, in cattivo stato di salute, erano prossimi ad essere venduti illegalmente. Arrestato un ex allevatore.
Oggi vi parleremo di una storia che tratta di maltrattamenti sugli animali. Tutti i giorni, in radio o sul giornale, veniamo a conoscenza di casi in cui gli animali vengono trattati male dall’uomo.
Animali come cani e gatti, che chiedono semplicemente coccole e croccantini, sono le vittime preferite di questi uomini, se così possono essere definiti.
Indifesi e in cerca d’amore i nostri amici a quattro zampe si scontrano su di un muro di violenza. Per la gioia di tutti noi, però, i colpevoli vengono sempre scovati e dunque la giustizia e l’amore trionfa sempre come in una favola.
Purtroppo non tutti gli uomini amano gli animali. Alcuni li maltrattano mentre altri addirittura li utilizzano come merce. Quest’ultimo caso riguarda appunto la storia di cui vi parleremo oggi, dove Guardie ecozoofile dell’Oipa di Udine e dall’Arma dei Carabinieri sventano un commercio di animali.
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Traffico fraudolento di gatti: arrestato ex allevatore
La nostra vicenda si è svolta a Udine. Qui un uomo si trafficava illegalmente il commercio di animali. Su internet pubblicava e pubblicizzava la sua merce, gli animali, descrivendoli come gatti di razza pura e vendendoli a cifre che andavano da 150 a 400 euro.
Oltre al traffico illegale, l’uomo è accusato anche di frode. Infatti si trattava di comuni gatti europei ed erano debilitati. I nostri amici a quattro zampe non venivano trattati bene e avevano parassiti esterni e interni, erano malati di otiti da acari e soffrivano di altre patologie.
Molti di loro, purtroppo, a distanza di qualche giorno dall’acquisto hanno perduto la vita nonostante le terapie veterinarie. A sconfiggere il male, sono arrivate le Guardie ecozoofile dell’Oipa di Udine e dall’Arma dei Carabinieri.
Collaborando, i due corpi delle forze dell’ordine, sono riusciti a sgominare un commercio abusivo di animali domestici, il cui responsabile è stato individuato dopo mesi di indagini.
L’uomo, anche se questa descrizione è un privilegio per uno che si macchia di simili orrori, è un ex allevatore della provincia di Udine.
Questo essere era già stato condannato in passato per aver commesso il reato di maltrattamento di animali per il quale stava scontando la pena ai domiciliari.
L’ex allevatore è stato immediatamente rispedito in carcere dopo essere stato colto in flagranza di reato. In casa aveva sedici cuccioli di gatto, rinchiusi e suddivisi in gabbie per roditori e conigliere in condizioni igienico sanitarie terribili.
Triste storia, che però nasconde in sé un lieto fine. Infatti gli animali trovati nel domicilio dell’uomo sono stati tratti in salvo e stanno ricevendo le cure di cui avevano bisogno.