Torturava e abusava dei cani dei vicini: la polzia scopre una scena raccapricciante degna di Pycho

Torturava e abusava dei cani dei vicini: la polzia scopre una scena raccapricciante degna di Pycho

Una vicenda piuttosto agghiacciante, degna della trama di un film di Alfred Hitchcock, tipo “Psycho” per intenderci. Basta solo immaginare che, quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’abitazione di un uomo, sospettato di aver torturato, violentato e ucciso dei cani, la polizia si è trovata di fronte ad una scena degli orrori con del sangue ovunque sulle pareti delle stanze e un cane, un pastore tedesco ancora vivo con dei vestiti da donna.

Secondo quanto viene ricostruito dai media locali, l’uomo, identificato nella persona di David Rodríguez Vince, residente a Tafi Viejo, nella provincia di Tucuman, in Argentina, aveva dei problemi mentali ed era stato abbandonato dalla famiglia.

A denunciarlo, sarebbe stato una vicina di casa che aveva visto dalle finestre di casa dei movimenti strani nell’abitazione del giovane. La donna si è rivolta a fine gennaio in primo luogo al presidente della ONG Perros de la Calle, Gabriela Alejandra Uzqueda, che si è adoperata per fare chiarezza con le autorità locali.

“Negli ultimi tempi il giovane aveva iniziato a rubare i cani dei vicini che portava nella sua casa per maltrattarli e ucciderli. In diverse occasioni, durante le indagini, il giovane uomo è stato visto e fotografato mentre trascinava fuori dall’abitazione dei sacchi della spazzatura con i corpi dei cani che aveva ucciso e che lasciava in un angolo del giardino. Infine, è stato preso in flagrante quando è stato visto trascinare fuori casa il corpo di un cane morto”, racconta Uzqueda ai media.

Il cane trovato con i vestiti da donna nell’abitazione dell’uomo

L’uomo a distanza di un mese dall’avvio delle indagini è stato fermato con l’accusa di reato maltrattamento e uccisione di animali. Secondo le indiscrezioni, il ragazzo aveva anche più volte tentato di avvicinare e abusare di giovani ragazze nel quartiere.

Durante l’ispezione nell’abitazione del giovane uomo, la Ong racconta che le forze dell’ordine sono rimaste inorridite: “Quello che hanno visto è stato orribile: le pareti e le stanza dei materassi erano sporchi di sangue, c’erano strumenti di tortura, dei cavi, delle corde e delle cinture sporche di sangue con i peli dei cani.

Il giovane, un bel ragazzo dalle apparenze normali, si è dichiarato colpevole e si è giustificato dichiarando di essere stato abbandonato dalla famiglia, di aver problemi mentali che alterano le sue facoltà di giudizio e di essere un tossicodipendente. Vince ha anche ammesso di essere stato violento in diverse occasioni e di aver cercato di abusare di diverse ragazze, prima di arrivare agli orrori scoperti dalla polizia.

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