Purtroppo quotidianamente dobbiamo raccontarvi di terribili casi di uccisione di animali, l’ultimo arriva dalla spiaggia di Rovigliano, a Torre Annunziata. Alcune volontarie che ogni mattina arrivano per accudire i randagi si trovano davanti a uno spettacolo orrendo: si ritrovano davanti un cucciolo di cane decapitato e fatto qualche passo più in là notano un’altra carcassa.
Un massacro per chissà quale motivo, ma che sicuramente non ha alcuna giustificazione se non nella barbarie umana e purtroppo – denunciano le volontarie – non è la prima volta: altri due cani erano già stati ritrovati nelle medesime condizioni. In quelle occasioni, le carcasse erano state seppellite senza troppi clamori, ma questa volta le volontarie hanno detto basta e hanno deciso di denunciare l’episodio all’opinione pubblica.
Proprio nelle scorse ore, da Torino arrivava un nuovo grave episodio: un uomo di 47 anni, di nazionalità marocchina, dopo aver picchiato i suoi due cagnolini, li ha anche gettati dalla finestra di casa.
L’episodio è avvenuto in strada del Melsino, domenica all’ora di pranzo, ma per fortuna gli animali sono stati lanciati soltanto dal piano rialzato dello stabile. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma dei carabinieri del nucleo radiomobile, chiamati dai vicini di casa.
In precedenza, vi avevamo parlato di un giovane di 31 anni di Pozzuoli che aveva iniziato a prendere a calci e a picchiare brutalmente il proprio cane, arrivando a percuoterlo in balcone con il bastone di una scopa, davanti ad una folla di un quarantina di persone che sentendo i lamenti del povero animale, si erano radunate per strada, cercando con le urla di fermare il ragazzo.
Nelle stesse ore a Sapri, nel salernitano, dove un uomo di 73 anni, N.C., è stato denunciato dai militari dell’Arma dei carabinieri della locale compagnia. L’accusa nei suoi confronti è quella di aver sparato a un cane, come testimoniato da alcuni vicini di casa dell’uomo.
Una nuova denuncia è arrivata poi dalla signora Manuela Bottoli, proprietaria di una cockerina di due anni di nome Lara a cui nel cuore della notte è stato lanciato addosso dell’acido. “Andrò dai carabinieri e sporgerò denuncia. Ho visto chi è stato e racconterò esattamente cos’è successo: risponderà per maltrattamento agli animali”, sono state le sue parole.
Casi di uccisione di animali che non riguardano solo i cani: a fine giugno, era arrivata la denuncia dell’On. Paolo Bernini, paladino dei diritti degli animali e portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera, che ha riferito il triste episodio del ritrovamento del corpicino di un gattino di soltanto qualche mese di vita sull’uscio di casa di una animalista. Il povero micio è stato rinvenuto all’interno di una ciotola ed era privo della testa.
In precedenza, a Pozzuoli, un abitante recandosi al suo cortile ha trovato tutte le sue galline decapitate. Dopo un’indagine le autorità sono risalite agli autori del gesto, scoprendo che si trattava di un gruppo di ragazzini di età inferiore ai 10 anni. L’elemento più sconcertante è che molti cittadini hanno giustificato l’azione della baby gang, sottolineando che tanto, prima o poi, è la fine che avrebbero fatto quei volatili.
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