Primavera anticipata stanno tornando le rondini. Allarme distruzione dei nidi nei centri urbani
Con la Primavera anticipata e le temperature della fine inverno, stanno cominciando a tornare nella penisola le rondini, rondoni e i balestrucci. Specie protette dalla legge n. 157/92 e da varie altre direttive europee per cui è vietato distruggere i loro nidi.
Purtroppo, la legge raramente viene rispettata e in molti casi, le rondini che ritornano a nidificare nello stesso luogo del precedente anno, non trovano più il loro nido.
L’allarme è stato lanciato dalla Lipu che segnalano l’arrivo in anticipo di rondini, rondoni e balestrucci, una specie di rondine più piccola.
Uccelli che percorrano fino a 3000 chilometri per nidificare nel Mediterraneo oppure a fine estate per tornare in Africa. Tornano per ritrovare il loro nidi dove sono nati, li cercano e li riconoscono addirittura.
Purtroppo, ancora oggi, nonostante la legge, c’è chi distrugge i nidi perché le rondini sporcano le balconate o le finestre. Questo sarebbe vietato dalla legge che prevede tra l’altro anche un regolamento specifico in caso di rifacimento delle facciate per cui vi sono delle indicazioni precise su come comportarsi con i nidi.
La perdita dei nidi per la nidificazione è molto diffusa nei centri urbani. Quello che viene sempre dimenticato, ricorda Lipu, è che queste specie, prevalentemente insettivore contribuiscono a tenere sotto controllo le popolazioni di zanzare e mosche. Si stima che una coppia di rondini può mangiare fino a 6.000 insetti al giorno nella stagione riproduttiva.
Per contribuire a tutelare la specie, la Lipu ha diramato alcuni consigli. A partire dal come contenere il problema delle deiezioni a terra. Viene suggerito di posizionare sotto ai nidi una tavoletta di legno dalla duplice utilità: evitare che le rondini sporcano a terra e aiutano i cuccioli a non cascare dai loro nidi e nei loro tentativi del primo volo.
Infine, è anche possibile costruire un nido per le rondini nel caso in cui sia stato distrutto per cause accidentali come il forte vento.
Per costruire un nido di rondine è necessario creare una lo scheletro del nido di dimensioni 20×15 cm con delle tavolette in legno. All’interno della struttura preparare il nido con argilla ed erba essiccata oppure con terra e cemento, 2/3 di terra e 1/3 di cemento. Dopo aver amalgamato il tutto, disporre il materiale sullo scheletro in legno, sia internamente che esternamente.
Per maggiori informazioni, è sempre possibile rivolgersi direttamente alla Lipu oppure acquistare in rete, nidi di rondini già fatti.
Dovranno essere collocati in luoghi con ampie coperture come sotto alle sporgenze dei tetti, tettoie, portici, fienili o stalle. In rete è possibile trovare video tutorial e forum che trattano dell’argomento.
Leggi–>Rondine: le caratteristiche, l’habitat e l’alimentazione
C.D.
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