E’ degna di un racconto d’avventura la vicenda capitata all’agricoltore argentino Jose Antonio Nievas. Era il periodo di Natale del 2015 quando l’uomo si è imbattuto in una misteriosa creatura nei pressi della sua fattoria. Il giovane vive a Buenos Aires e camminava tra i suoi terreni. Improvvisamente, vicino al letto del fiume, ha trovato una carcassa dalle dimensioni giganti e la forma misteriosa.
Ha iniziato ad avvicinarsi e a prima vista ha avuto il sospetto che si trattasse di un uovo gigante, visto il diametro di ben 90 centimetri. Ha pensato si trattasse dell’uovo di un dinosauro venuto alla luce dopo migliaia di anni. Questa sua tesi ha entusiasmato gli amici, ma non ha convinto i più scettici, anche perché i dinosauri si sono estinti da millenni.
Col passare del tempo, la verità è venuta a galla, grazie ad alcuni ricercatori chiamati sul posto dai familiari di Jose Antonio Nievas. Questi hanno chiaramente escluso l’ipotesi che ci si trovasse davanti a un uovo di dinosauro. Ma la loro scoperta è stata forse ancora più incredibile: quella carcassa erano i resti di un gliptodonte, una creatura preistorica del tutto simile a un armadillo gigante, estintasi circa 10mila anni fa, alla fine dell’Era Glaciale. Si tratta di un rettile che poteva arrivare a raggiungere oltre i 3 metri di lunghezza. Jose Antonio Nievas ne aveva rinvenuto in sostanza un giovane esemplare. La conferma è poi arrivata da esperti come Adrian Lister del Museo di Storia Naturale di Londra. Quel che ha stupito tutti è che quel guscio, fatto da migliaia di piastre ossee, si è perfettamente conservato.
Qualche settimana fa, un misterioso ritrovamento è stato effettuato sulla spiaggia di Leo Carrillo a Malibu, in California: si tratta di un animale senza occhi, né bocca o ali. La creatura – lunga 75 centimetri, con un peso di 7 chilogrammi – ha solo due grandi sfere peraltro sproporzionate rispetto al resto del corpo.
L’immagine del misterioso ritrovamento è stata postata su Reddit da un utente e subito si è aperta una vera e propria gara a chi riuscisse a individuarne la specie. Nel dibattito è intervenuto un esperto, che ha sciolto ogni dubbio, facendo notare che potrebbe trattarsi di un esemplare di Anaspidea, nota agli anglosassoni col termine “sea hare”, una lepre marina appunto, come azzardato da alcuni utenti. Si tratta di una specie già nota in epoca romana e in questo caso potrebbe aver tratto in inganno una scarsa dimestichezza col fenomeno del deterioramento dei corpi.
In ogni caso, altri esperti e biologi marini hanno confermato che si tratterebbe proprio di questa specie, peraltro l’Anaspidea è un mollusco molto comune da ritrovare in spiaggia in California. Un’immagine virale, proprio come un video postato su Facebook da Danish Ho e che mostra uno strano animale strisciare per terra.
Tanti si chiedono cosa sia: qualcuno, tra le decine di commentatori dei social network, parla semplicemente di una fake news, una delle tante che circolano in Rete, ma commentatori più esperti non hanno dubbi che si tratti di un anellide della famiglia dei vermi piatti. Si tratta di una tipologia di invertebrati che anche se spezzati riescono a rigenerare parte del loro corpo.
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