A raccontare questa storia, con il cuore in gola ed ancora le lacrime agli occhi, è Claudia, la cognata della proprietaria di un Golden che ha rischiato seriamente di morire, ancora una volta per la mano folle dell’uomo. Claudia era andata a trovare la cognata, insieme al marito, originari del bresciano, ed era uscita con lei ed il suo cane a fare una passeggiata nel verde, li vicino casa. Di ritorno dalla camminata qualcosa si intuiva che non stava andando nel verso giusto. Il cane era strano, e ha iniziato ad avere tremori evidenti.
Le due donne, fortunatamente, non si sono fatte prendere dal panico, e sono corse dal veterinario più vicino, a Iseo. La dottoressa ha immediatamente riconosciuto i sintomi da avvelenamento da lumachicida ed è intervenuta somministrando dosi massicce di farmaci. Il pronto intervento ha permesso al cane di salvarsi, ma pochi minuti di indecisione e per lui non ci sarebbe stato più nulla da fare. L’appello accorato di Claudia lascia capire lo sgomento che si può provare in situazioni del genere: “Mi sono sentita poco sicura, com’è possibile che facendo una passeggiata con amici, i propri bimbi e i cani si debba correre il rischio di veder morire il proprio animale? Non auguro a nessuno di vivere questa esperienza e spero che dandone notizia si possano evitare situazioni simili. E’ stata solo la tempestività di intervento che ci ha permesso di salvare il cane. Se solo avessimo aspettato dieci minuti in più l’avremmo perso. Casi simili, a detta della veterinaria, non sono isolati.”
Ancora una volta la mano folle ed omicida dell’uomo ha rischiato di abbattersi su questi poveri animali indifesi, che vengono esposti a rischi del genere per pura follia!