Un topolino di campagna, dopo aver esagerato con l’assunzione di foglie di cannabis, è stato colpito da un malore. Le sue condizioni.
La storia di oggi ha come protagonista un topolino e la cannabis. Non avete sbagliato a leggere così come non ho sbagliato io a scrivere. Avete letto benissimo.
Dunque, dopo aver chiarito a tutti voi lettori che non si tratta di alcun tipo di svista, possiamo procedere con la narrazione di questa storia.
Eravamo rimasti col parlare del topolino e della pianta di cannabis. Una storia insolita questa, ma che riserva come in tutto una morale. Siete curiosi di sapere quale? Leggiamo prima la storia, per poi imparare dagli errori commessi dal proprietario del topolino.
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Un topolino di campagna, che abita in Canada, in America, ha fatto irruzione in un campo adibito alla coltivazione di cannabis. Una volta essersi addentrato in questa piantagione, preso dalla curiosità e dalla fame, ha iniziato a sgranocchiare le foglie.
Il nostro piccolo amico a quattro zampe, dopo finito di desinare, è stramazzato a terra sotto l’effetto della pianta di cannabis.
A raccontare l’episodio è il proprietario del topolino, Colin Sullivan, che vive a New Brunswick. L’uomo sul suo profilo Facebook ha parlato dell’episodio ed ha affermato che per due giorni ha visto il roditore godersi le piante che lui, legalmente come previsto nel Paese, coltiva.
Fino a quel momento nessun tipo di preoccupazione, ma quando poi ha visto il topolino privo di sensi, l’uomo ha deciso di sottoporlo a un piano di disintossicazione “fai-da-te”.
Collin ha messo in un contenitore il topolino e qui lo ha lasciato dormire in santa pace. Nel momento in cui lo ha visto risvegliarsi, l’uomo gli ha dato una foglia di cannabis al giorno riducendo il dosaggio in modo tale da abituarlo lentamente a fare a meno di quella sostanza.
Dopo circa dieci giorni di cure, il topolino si è ripreso ed è tornato in libertà. Lo stesso proprietario, felice del lieto fine ha affermato: “Forse la colpa è anche un po’ mia dal momento che ho aperto la tua gabbia. Ma sei stato tu a fuggire e a mangiare foglie di cannabis. La storia ha avuto il lieto fine, e adesso che sei in libertà spero di rivederti un giorno”.
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