Molte persone dedicano la loro vita ai 4zampe: per alcuni si può trattare di un sacrificio troppo grande, ma per altri è il significato stesso della vita e delle parole amore e altruismo.
E così, negli Stati Uniti, più precisamente a New York, vive e lavora un veterinario, Andrew Kaplan, dell’Upper West Side che ha una clinica con clienti più abbienti della città. Ma per Kaplan, il suo lavoro va oltre e nei fine settimana ha deciso di aiutare le persone meno facoltose, recandosi nei quartieri più disagiati e periferici per sterilizzare gratuitamente cani e gatti.
Una scelta scaturita dall’amore di Kaplan per il suo cane, il piccolo Toby che ha salvato dall’eutanasia: “Era stato etichettato come aggressivo e non-adottabile. Doveva essere soppresso il giorno dopo”, ha raccontato Kaplan che si era così perdutamente innamorato di quel cucciolo da chiederne l’adozione e rivolgendosi all’Animal Care and Control di New York è riuscito a salvarlo, in quanto essendo un veterinario gli era consentito adottare il cane considerato troppo aggressivo.
“Moltissimi animali ogni anno rischiano di venire soppressi nei rifugi. I rifugi lo fanno in nome del sovraffollamento, cosa che non lo rende più accettabile”, ha commentato il veterinario, ricordando la legge sull’eutanasia degli animali nei rifugi degli Stati Uniti (clicca qui).
Nel 2009, Kaplan ha avviato il Toby Project in onore del suo cucciolone, deceduto all’età di 13 anni, spiegando che “la ragione per cui ho dato il suo nome al progetto è che Toby è stato quasi una vittima di questo sistema”.
Un sistema nel quale molto spesso animali randagi o abbandonati non sterilizzati si riproducono, aumentando la popolazione di cani e gatti nelle città, destinati poi all’eutanasia.
Grazie ad un team di collaboratori, Kaplan con la sua sala operatoria mobile attraversa i quartieri popolari per sterilizzare cani e gatti gratis: “Se si guardano i dati, i quartieri con più animali abbandonati sono quelli a reddito più basso. Con la sterilizzazione questi numeri possono essere contenuti e così anche il numero di soppressioni nei rifugi diminuirebbe drasticamente.Penso che sia una splendida opportunità, perché le cure per gli animali possono essere molto costose”.
Nel Bronx, Kaplan è considerato un eroe. Ma per lui si tratta di ben altro:
“Mi fa male sapere di tutti questi animali che stanno morendo nei rifugi perché non hanno una casa. Se posso fare qualcosa devo provare”.
Per maggiori informazioni, consulta il sito Toby project
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