Se per il mondo della ricerca l’impossibilità di sostituire gli animali è stata una “grande” vittoria, per gli animalisti il rinvio dell’entrata in vigore della nuova norma a favore degli animali, per evitare i test su di loro, è stata una piccola sconfitta.
Tutti quelli che speravano che finalmente l’orrore dei test sugli animali sarebbe finito devono ancora aspettare, infatti a quanto pare attualmente ancora non esiste un metodo alternativo per testare le sostanze come alcol, nicotina e molte altre sostanze di abuso, se non con l’aiuto delle povere creature del regno animale.
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Animali insostituibili
Secondo uno dei passaggi della relazione trasmessa alle Camere, dal Ministero della Salute il 28 luglio 2020 infatti gli animali sarebbero insostituibili, “Se da una parte vi sono sistemi in vitro in grado di produrre dati utili ad ampliare le informazioni relative allo studio di alcune sostanze d’abuso, come ad esempio nicotina e alcol, gli stessi non possono sostituire in toto il modello animale”.
La nuova relazione stilata infatti, mette in luce alcuni aspetti che portano a prorogare a gennaio 2021 l’entrata in vigore della nuova norma tanto attesa, che metterà fine all’utilizzo di animali per testare e studiare gli effetti delle sostanze di abuso. Il divieto è previsto dall’Unione Europea .
Molti studiosi hanno notevolmente apprezzato i contenuti della relazione che rinvia così l’entrata in vigore della norma, e Reserch4life ha elargito di come il divieto definitivo metterebbe fine alla libera ricerca impedendo a tutti gli scienziati d’Italia di poter competere con colleghi esteri che possono disporre dei test di animali.
Secondo F. Gallo segretaria dell’Associazione Luca Coscioni “Fotografa una realtà ovvia per gli scienziati, ma spesso disconosciuta dal Parlamento. I divieti aggiuntivi introdotti nella direttiva europea sono insensati scientificamente e, soprattutto, mortificano la ricerca biomedica del Paese”.
La proposta di cancellare questa nuova norma è però stata bocciata, secondo la LAV infatti “E’ stato sonoramente bocciata dalle Commissioni del Senato, con l’importante parere negativo del Ministero della Salute”
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Lav contro chi vuole abrogare il decreto
Sul sito della LAV (Lega Anti Vivisezione) si può infatti leggere :
“Esultiamo perché è stato respinto il tentativo di cancellare il divieto di esperimenti su animali di alcol, droghe e tabacco già prorogato due volte per la sua entrata in vigore, e ora fissato al 1° gennaio prossimo.”
“Così come è stato cancellato il tentativo di evitare i pur minimi controlli del Ministero della Salute per le richieste di autorizzazione alle sperimentazioni sugli animali”.
Nonostante l’opposizioni di molti studiosi la nuova norma che impedirà finalmente l’utilizzo di animali per testare le sostanze di abuso entrerà in vigore il 01/01/2021.
L.L.